Conclusa con successo la “Rotta del buon pescato italiano”, iniziativa nata per promuovere i prodotti del mare meno apprezzati e richiesti, ma che invece sanno dar vita a piatti gustosi ed economici
È partita da Belluno la “Rotta del buon pescato italiano”, un'iniziativa - promossa dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e finanziata con il Fondo Europeo della Pesca - nata per far conoscere a ristoratori, consumatori, commercianti e studenti le caratteristiche delle specie ittiche nazionali, soprattutto di quelle meno note e valorizzate.
Una sorta di riscatto per aguglie e costardelle, palamite e pesci serra, lampughe e sugarelli che vengono pescati in abbondanza nei mari italiani ma che poi non trovano mercato perché poco noti.
Eppure si tratta di specie che avrebbero tutte le carte in regola per essere considerate di serie A: sono locali, di facile reperibilità, con un ottimo rapporto qualità/prezzo, una grande versatilità gastronomica e un elevato valore nutrizionale. Riassumendo sono “tipiche, fresche e sane”, come recita lo slogan della “Rotta” che ha scelto di avvicinare consumatori e ristoratori andandoli a incontrare nelle piazze di cinque regioni (Veneto, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia) con un autoarticolato appositamente attrezzato per far conoscere le caratteristiche del pesce “povero”. Un “tour on the road”, partito a febbraio e conclusosi a ottobre, accompagnato da rassegne gastronomiche, convegni, incontri, dibattiti, laboratori del gusto e concorsi per le scuole elementari e medie.
Chef in gara
E, soprattutto, che ha puntato a coinvolgere i ristoratori delle regioni coinvolte, chiamati a partecipare a un concorso che ha premiato le migliori ricette. Numerosi spunti gastronomici sono presenti sul sito del progetto, dove si possono consultare le schede di approfondimento delle 16 specie tra pesci e molluschi inserite nel progetto nonché le ricette proposte dagli esperti e dagli internauti.
Il pesce azzurro, per esempio, fa parte della cucina tradizionale italiana, soprattutto familiare, mentre è meno diffuso nei ristoranti. Eppure rappresenta una base per piatti sfiziosi e originali. Segnaliamo, infine, che per facilitare la reperibilità di questi pesci Eurofishmarket ha lanciato il primo gruppo di acquisto di prodotti ittici italiani freschi rivolto ai cuochi che vogliono filiera più corta e prodotti di stagione.™