Va bene il menu digitale, comodo il servizio di delivery, ma i clienti della ristorazione si aspettano innovazioni nelle ricette, nei sapori e negli ingredienti. Lo conferma una recente sentiment study condotto da Circana: il 48% dei consumatori si aspetta novità nelle ricette e nei sapori, il 47% vorrebbe vedere un miglioramento in cucina, nell’utilizzo dei prodotti e con l’introduzione di ingredienti nuovi. Sta alla creatività degli operatori dare soddisfazione a queste richieste: è il momento di usare inventiva e “mestiere”.
In aiuto ai professionisti della ristorazione arrivano le novità surgelate di Orogel Food Service: tre nuovi contorni pronti per arricchire tutti i piatti. Le idee e le ricette per personalizzare la propria proposta, sfruttando al meglio il potenziale dei contorni surgelati, sono raccolte in un ricettario che si può scaricare gratuitamente iscrivendosi alla newsletter di Orogel Food Service.
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Queste le tre referenze nuove, lanciate per la stagione autunnale: il Misto Sapori Antichi con cavolo nero e patate richiama i sapori delle ricette della tradizione e si abbina a carni dalle cotture importanti; la Zucca grigliata è ottima come contorno autunnale, ma anche in abbinamento a taglieri di salumi e formaggi; le Patate alla cacciatora, leggermente croccanti e condite con una salsa al pomodoro, sono un passe-partout per tanti secondi piatti.
Abbiamo chiesto a Gaetano Ragunì, coordinatore del team chef di Orogel, quali caratteristiche rendono i nuovi contorni interessanti per gli operatori della ristorazione. «I nostri contorni sono surgelati in IQF, (Individually Quick Frozen) dunque ogni pezzo di verdura è surgelato singolarmente e poi inserito in busta», spiega lo chef. «Il prodotto è pronto per essere servito dopo pochi minuti di riattivazione, in forno o in padella, da usare come contorno oppure come un ingrediente da personalizzare per ideare piatti unici, primi e secondi».
Zucca grigliata, anche per primi e piatti unici
Partiamo dalla Zucca Grigliata: «Questo è un contorno mono-prodotto, nella busta c’è soltanto zucca a pezzi di circa 1,5 cm di spessore, non omogenei, e circa 3,5-4 cm di lunghezza. Niente sale, niente olio, niente condimenti. Una volta riattivato può diventare un contorno, meglio se abbinato a un altro ingrediente. Lo si può unire a un mix di verdure alla griglia, oppure prepararlo in padella con patate a cubetti e castagne. O, ancora, saltarlo con funghi e pinoli. Questo prodotto può diventare anche condimento per un risotto alla zucca, conferendo al piatto un bel tenore zuccherino». Altre idee di utilizzo della Zucca grigliata: «Lavorata a dovere diventa un pesto grossolano per dei tortiglioni, oppure un ingrediente per un piatto unico. In una terrina si intervalla la zucca con speck e taleggio, a strati, per creare un pasticcio spendibile anche come secondo piatto».
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Misto Sapori Antichi, per piatti invernali equilibrati
Il Misto Sapori Antichi è composto da cubetti di cavolo nero, cavolo verza, una piccola dose di cipolla tritata e patate a cubetti (da 1,2 cm per lato). «Anche in questo caso non ci sono sale, olio o condimenti», specifica Gaetano Ragunì. «Pensato per un contorno un po’ diverso, presenta una percentuale di cavolo nero controbilanciata da verza e cipolla per riequilibrare l’amarognolo. Basta spadellare un poco, aggiungere sale e olio ed è già pronto. L’idea in più: uscire dalla routine dei soliti contorni aggiungendo un po’ di salsiccia in padella, oppure delle acciughe». Anche in questo caso tra le idee alternative all’utilizzo base c’è quella di sfruttarlo come condimento per una pasta asciutta invernale. «Oppure in una frittata», chiude lo chef, «incorporandolo nel mix. Lo si cuoce, lo si fa intiepidire, si aggiungono le uova e si prepara la frittata. Ultima idea: usarlo come farcitura di una torta salata, aggiungendo della ricotta».
Patate alla cacciatora, ad alto contenuto di servizio
Delle tre novità presentate da Orogel Food Service, le Patate alla cacciatora sono il contorno a più alto contenuto di servizio. «Anche l’operatore poco esperto può utilizzarlo», ci spiega Ragunì, «ed è ottimo per un uso in locali come bar o pub, dove c’è personale meno preparato sulle tecniche di cucina rispetto a quello di un ristorante. Il contorno è composto da sole patate a spicchi già rosolate, glassate con un condimento di olio, erbe aromatiche e sale, fettine di pomodorini, cipolla già rosolata e gocce di salsa di pomodoro. Ottimo come semplice contorno di patate alla cacciatora, ma anche con un pesce al forno con patate, olive e pomodorini. Se si cucina una faraona o un coniglio al forno, meglio aggiungerlo a fine cottura - a 6-8 minuti dalla fine - perché la carne ha una cottura più lunga».
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