«Il ristorante era nell’aria da tempo. Lo dovevo fare. Lo dovevo ai tantissimi sostenitori e agli ospiti che in questi anni hanno gustato la mia cucina durante i nostri ricevimenti privati e pubblici. Dovevo aprire la cucina di “AB – Il lusso della semplicità” a tutti». Queste le premesse, raccontate dallo stesso Alessandro Borghese, del ristorante aperto a metà ottobre a Milano e che porta il marchio e la filosofia del noto chef.
Famoso al mondo soprattutto per i programmi televisivi che conduce (su tutti Quattro Ristoranti), ma in realtà già attivo nel mondo della ristorazione con la sua società di ristorazione ed enternainment (AB Normal il nome dell’azienda di Borghese che fa il verso al film Frankenstein Junior), Borghese si lancia così in questa nuova avventura non certo priva di incognite. Le premesse per il successo ci sono. A cominciare dalla location, nel cuore pulsante di quella nuova Milano che non a caso ha preso il nome di City Life, per proseguire con la capacità di Borghese stesso a spendersi e promuovere le sue attività su ogni possibile social network. Certo, poi la sostanza va messa e nel grande spazio a disposizione in via Belisario, oltre al ristorante trovano posto anche le sale per le lezioni di cucina, cocktail privati, il reparto banqueting, gli uffici di food consulting e molto altro. Insomma, più che un semplice ristorante, AB è un’impresa e un’offerta ristorativa a 360 gradi. E la cucina? Di sostanza, ispirata alla tradizione laziale e partenopea. Pochi fronzoli siamo a Milano.