Al Circolino funziona il gemellaggio tra Italia e Spagna

Il Circolino, a Monza, porta la firma di Claudio Sadler e di un team giovane. Tradizione italiana e inserti spagnoli nei piatti e nella carta vini

Molto soddisfatto, Claudio Sadler, di questi primi mesi di vita de Il Circolino, a Monza, e di aver lasciato il giusto spazio a Lorenzo Sacchi e a Juan José Sanz - resident chef e sous chef - e alla f&b manager Maria Sainz. Lo chef milanese, assieme ai soci Stefano e Mario Colombo e Federico Grasso, ha ridato vita a una location abbandonata da tempo, nel centro di Monza accanto al Tribunale.

Il Circolino, aperto lo scorso autunno su progetto firmato da Cierresse, si presenta con l’immagine di un circolo culturale primi del ‘900 e ospita sotto lo stesso tetto un ristorante gastronomico, un caffè e un cocktail bar (con la drink list firmata dalla star della mixology Filippo Sisti). 

Backgroud spagnolo

«Chef, sous chef e maître hanno un backgroud spagnolo, per esperienze professionali e per... passaporto - spiega Sadler - e così abbiamo personalizzato il ristorante con una idea di cucina ispanico-brianzola, con ricette che sono un misto tra le due culture e piatti che sono invece più ancorati alla mia filosofia di cucina».

Ed ecco il Tonno rosso del Mediterraneo, dashi di jamon iberico, alghe e caviale; l’Agnello alla brace, carota, curry e tamarindo; il Risotto alla milanese, ossobuco e salsa di midollo, tutti tratti dal menu del ristorante gourmet. In quello del bistrot spiccano il Riso da passeggio by Claudio Sadler, l’Hot dog di Luganega di Monza, il “Bikini” Toast di jamón ibérico Montesano, mozzarella e tartufo. Anche la carta vini lavora sull’asse Italia-Spagna, con 500 etichette che includono referenze italiane e cantine spagnole, frutto del lavoro di ricerca di Maria Sainz.

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