Lo chef bistellato Davide Scabin apre a Ivrea un locale di nuova generazione, che punta su grandi numeri e buon cibo. Con bottega annessa
Da Rivoli a Ivrea. Dal ristorante gastronomico alla trattoria-drogheria. Una nuova linea di cucina (e di pensiero) di Davide Scabin, che lo scorso aprile a Ivrea ha inaugurato Blupum, che gestiscono la sorella Barbara e Giovanni Ghigo, con un team di giovanissimi.
Il locale ripropone in chiave attuale il modello più storico e di successo della ristorazione nazionale: la trattoria. Spiega Scabin: «La ristorazione sta cambiando, l'utenza bada al buon cibo e al buon bere ma senza fronzoli. Il modello è quello della bistronomie parigina e il corrispondente italiano è la trattoria. È necessario tornare alle nostre radici per guardare al futuro: e la trattoria per me è il modulo su cui rifondare la cultura gastronomica italiana». Una trattoria ripensata, ovviamente perché, come sottolinea Scabin: «Il modello di impresa familiare su cui si reggeva oggi non esiste più. E, anche se esistesse, i dipendenti vanno regolarizzati e pagati adeguatamente. Occorre creare un'attività sostenibile sia dal punto di vista lavorativo che economico».
Blupum è già un successo. Motivi? Dice lo chef: «Aver puntato sulla qualità, che dev'essere costante tutti i giorni, che io ci sia o no. Manteniamo alto il livello qualitativo grazie all'aumento dei volumi, cioè aumentando il numero di coperti, valendoci delle conoscenze tecniche e tecnologiche». In settembre al piano superiore ha aperto la Drogheria, con tanto di App dedicata, per consentire gli acquisti da casa.