Apre a dicembre Zuma a Cortina, in tempo per le Olimpiadi invernali

Il format internazionale di izakaya porta il suo stile sofisticato in cima alle Dolomiti, per la prima apertura invernale del marchio Zuma in Italia

Zuma apre a Cortina. E non è un pop-up per le Olimpiadi. La notizia è, infatti, che il brand partito da Londra e diventato punto di riferimento internazionale per la cucina giapponese contemporanea, da questo Natale (il 22 dicembre è previsto il taglio del nastro) aprirà le porte a Cortina D’Ampezzo, con un nuovo concept che unisce il meglio della cultura nipponica all’autenticità delle Alpi italiane. Naturalmente, la scelta della location e del momento dell'apertura non sono casuali, ma coincidono con l'inizio a febbraio delle Olimpiadi invernali (in programma dal 6 al 22 febbraio).
Apertura, quindi, giusto un paio di mesi prima, sia per non perdere il momento d'oro del Natale in montagna, sia per avere il tempo di fare un po' di rodaggio prima che inizino i giochi invernali. Non sarà un pop-up: ma al contrario quello di Cortina è un nuovo indirizzo a tutti gli effetti, che va ad aggiungersi agli altri Zuma italiani, per ora presenti Roma, dove il marchio si è impiantato per primo, e Capri e Porto Cervo, entrambi aperti solo d'estate. Ulteriore anticipazione: è nei piani del brand l'apertura a Milano nel corso del 2026. La nuova sede di Cortina d'Ampezzo sarà ugualmente stagionale, ma naturalmente aperta d'inverno. «Un modo - dicono - per consentire agli stagionali estivi di lavorare tutto l'anno e già molti di loro hanno dato la loro adesione».
Zuma Cortina, pensato e progettato come luogo d’incontro dopo una giornata sulle piste, mantiene il format che gli aficionados del marchio ben conoscono: un izakaya giapponese, in versione elegante, in cui i piatti sono fatti per essere condivisi, fra un brindisi e l'altro con vino e cocktail (a Roma è quasi un testa a testa delle vendite beverage). Un tocco di montagna sarà presente sia nei piatti, che nel design di interni, progettato dal team di interior designer di Azumi. Materiali naturali e dettagli in armonia con il paesaggio alpino, ma sempre con la sofisticata semplicità a cui il brand ci ha abituato.

La Main Room accoglie gli ospiti con una cucina robata a vista e sushi bar al bancone, offrendo un’esperienza unica, non presente negli altri indirizzi italiani del brand, che invita a vivere la preparazione dei piatti come parte integrante del rituale gastronomico. La lounge e il cocktail bar - caratterizzato da un’installazione di blocchi di ghiaccio su granito che evoca i ghiacciai della Marmolada - offrono il contesto perfetto per iniziare con un aperitivo sofisticato, proseguire con una cena intima e concludere con un after dinner vibrante.
La parola d’ordine è versatilità. Zuma Cortina si trasforma con facilità da raffinato ristorante a spazio di intrattenimento notturno. Dotato di un avanzato sistema audiovisivo sviluppato da Isometrix, l’ambiente sincronizza musica e illuminazione, creando un’atmosfera dinamica che si anima e cresce con il passare della notte.
Abbiamo avuto modo di fare un assaggio in anteprima a Roma dei piatti che sono stati pensati per Cortina. Perché a Roma? Per prima cosa perché stanno ancora ultimando l'allestimento del nuovo locale a Cortina, ma anche perché la cucina dello Zuma romano, guidata dallo chef Andrea Tombion, fa da laboratorio di idee per tutte le aperture in Italia. La particolarità è che per la nuova sede dolomitica, Zuma ha pensato di inserire piatti esclusivi, dall'ispirazione stagionale e "montanara", in un percorso gastronomico che spazia dalla vellutata ricchezza della zuppa di astice con carciofi e zenzero alle nuance aromatiche di funghi, cavolo, yuzu kosho e tartufo, fino alla profondità dei gyoza di manzo e dell’avvolgente kamameshi ai funghi e tartufo, disponibile anche in una versione arricchita da guancia di manzo brasata.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome