Sarà una tre giorni, dal 5 al 7 marzo, dedicata al gusto in tutte le sue declinazioni. Tipicità 2016 è pronta a stupire ancora foodies, wine lover, slow-trotter ed amanti del “turismo esperienziale”, con un menu che promette tante occasioni da vivere intensamente: oltre 80 eventi che esplorano in modo nuovo cibo, territorio e “saper fare”.
Al centro della scena, un paniere di prelibatezze enogastronomiche dalle Marche e dal mondo. Ci saranno, infatti, la Federazione Russa, ma anche il Parco del Cilento e il circuito delle Piccole Italie, per ribadire che quando le differenze si confrontano e le identità si incontrano, creano ricchezza.
Organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con tanti partner pubblici e privati del territorio, Tipicità muove quindi dall’identità locale, ma su di essa sviluppa il confronto con altre comunità italiane e straniere. Cibo e vino da assaggiare in un vero e proprio spettacolo del gusto, con gli show cooking, le degustazioni guidate, il mercatino delle specialità rare e l’opportunità di gustare piatti ricchi di biodiversità.
Tra grandi chef e volti noti, sfileranno le “star” dell’enogastronomia marchigiana, con in primo piano il Verdicchio e le altre denominazioni del “Vigneto Marche” ad accompagnare ciauscolo, olive all’ascolana, tartufo e formaggio di fossa, cereali e legumi bio, maccheroncini di Campofilone e mille altre delicatessen autoctone. Da non perdere l’incontro con altre tradizioni gastronomiche, con stuzzicanti focus dedicati a stoccafisso, birra agricola e cioccolato di alta gamma.
Nei diecimila metri quadrati di Fermo Forum, Tipicità propone anche un Salone del Turismo, all’interno del quale paesi e comprensori marchigiani e delle Piccole Italie presentano prelibatezze enogastronomiche accanto ad attrattive naturalistiche, paesaggistiche e storico-artistico-culturali. Il viaggio continua poi con Tipicità in the City, palinsesto di eventi serali ambientati tra gli eleganti palazzi del centro storico di Fermo.
L’esperienza del gusto è completata da Art & Genius, suggestivo percorso attraverso le prestigiose griffes e le icone più rappresentative della creatività marchigiana. Produzioni simboliche di una realtà manifatturiera pienamente fruibile dal visitatore, grazie alla vasta rete di outlet e spacci aziendali diffusa sul territorio.