La famiglia Marchesi ha annunciato con grande soddisfazione che il professore Alberto Capatti ha accettato di assumere l’incarico di presiedere la Fondazione Gualtiero Marchesi. Questo il commento del neo presidente:
“L’eredità di Marchesi è la storia dell’alimentazione dagli anni Ottanta ad oggi, vissuta da lui con le dita al lavoro, con la parola, con la scrittura e con la musica, e l’immediato futuro, con cui la Fondazione deve misurarsi. Questo futuro si staglia davanti a noi che abbiamo un’ombra, con i contorni della sua figura, e dobbiamo restituire a quest’ombra vita e pensiero. Due gli obiettivi: plasmare la nostra cultura come lui la cucina, suscitando puntualmente ammirazione e sorpresa; ampliare la sua, e ormai anche nostra, visione a tutto il sistema alimentare, senza identificarlo con le singole componenti, cuochi o piatti d’artista. Così l’ombra tornerà in vita”.
Alberto Capatti è uno dei più importanti storici della gastronomia italiana. Ha insegnato Storia della Cucina e della Gastronomia all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e ne stato il primo direttore. Da più di vent'anni si occupa di storia della alimentazione e della gastronomia. Dirige il periodico "Slow" dell'Associazione Slow Food, fa parte del comitato scientifico di CasArtusi ed è membro del comitato direttivo dell'Institut Européen d'Histoire de l'Alimentation. La sua opera principale è "La cucina italiana. Storia di una cultura", scritta insieme a Massimo Montanari.
Il nuovo consiglio della Fondazione è ora così composto: presidente prof. Alberto Capatti, vice presidente prof.ssa Simona Marchesi. Consiglieri: Paola Marchesi, Guglielmo Dandolo Marchesi, Bartolomeo Dandolo Marchesi. Segretario Generale Enrico Dandolo.