Anelletti days a Palermo: chef stellati, nuovi piatti e solidarietà

anelletti

È il formato di pasta più amato dai palermitani. E' presente in tutte le rosticcerie sotto forma di timballo, eppure viene da sempre snobbato dai ristoranti cittadini che non lo mettono in lista. Gli anelletti sono una Cenerentola in cerca di un riscatto che sembra essere arrivato: finalmente, sono stati presi a cuore dai cuochi palermitani. In tutti i sensi, perché contribuiranno a fare un po’ di bene dove occorre. I giorni dall'1 al 10 giugno, a Palermo, saranno gli “Anelletti Days”. I ristoranti che aderiscono all’iniziativa metteranno in menù un nuovo piatto creativo realizzato con gli anelletti e per ogni porzione venduta, 50 centesimi saranno donati all’Ospedale dei bambini di Palermo.

Tre gli chef stellati testimonial dell'iniziativa: Giuseppe Costa de Il Bavaglino di Terrasini, Patrizia Di Benedetto del Bye Bye Blues di Palermo e Tony Lo Coco de I Pupi di Bagheria. Saranno loro a cucinare per i piccoli ospiti dell’Ospedale dei Bambini, in un evento aperto al pubblico nel giorno della consegna delle somme raccolte.

Gli anelletti sono nati nel Medioevo, si pensa a imitazione dei goielli portati dalle donne arabe composti da dìtanti piccoli anelli d’oro. In realtà è un formato di pasta particolarmente resistente alla cottura e particolarmente adatto alla cottura al forno. Inoltre, essendo bucati catturano facilmente le piccole parti solide del condimento come la carne tritata e i piselli, tipici del timballo palermitano.
Ecco qualche esempio delle nuove interpretazioni: Tony Lo Coco li prepara mettendoli uno accanto all’altro e condendoli con un ragù di tonno. Giuseppe Costa li fa risottati con la vastedda del Belice, basilico e pomodoro. Per Patrizia Di Benedetto gli anelletti sono “da mare” e “ da amare” e perciò li prepara a mo’ di timballo con un ragù di polpo.

Foto: Martino Ragusa

 

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