Troppo stress: Il gallese Stéphane Borie restituisce la stella Michelin

borie

Il primo è stato Gualtiero Marchesi. Poi, l'anno scorso, è stata la volta di Sébastien Bras del Le Suquet a Laguiole in Francia, che ha cancellato dal suo petto ben tre stelle. Ha quindi seguito l'esempio l’inglese Marco Pierre White che qualche mese fa ha chiesto alla redazione della guida di depennare l’indirizzo del suo nuovo ristorante di Singapore. Ora è la volta di  Stéphane Borie, chef patron del ristorante "The Checkers" di Montgomery in Galles. Stellato fin dal 2011, Borie ha chiesto di non essere più visitato dagli ispettori Michelin, rinunciando di fatto alla sua stella.

Un gesto a dir poco coraggioso e drammatico, visto che l’assegnazione di una stella cambia radicalmente le sorti di un locale moltiplicando in modo considerevole in giro d’affari. Il motivo? Uscire dal tunnel d’ansia dentro il quale molti stellati si sentono spinti dopo avere ottenuto l’ambito riconoscimento. A quanto pare, l’attesa della visita delle arcigne guide della rossa finisce con l’alterare in senso negativo l’esistenza degli stellati che finiscono col trascurare salute e vita privata. Nel caso di Stéphane Borie, ha giocato un ruolo fondamentale la consapevolezza di sottrarre troppo tempo alla famiglia con dei figli ancora in età scolare. Ora il Checkers è chiuso e riaprirà a giorni con il nuovo nome "Checkers Pantry" e una nuova formula: sarà aperto solo a colazione e a pranzo e avrà una cucina più rilassata, facile e democratica.

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