Presentazione e contemporanea festa dei 40 anni per la Guida dell’Espresso 2018 alla Stazione Leopolda di Firenze. Il direttore Enzo Vizzari, nella guida da 35 anni, anche quest’anno ha annunciato una sorpresa: dopo il passaggio dai 3 ai 5 cappelli della scorsa edizione, ora debutta il Cappello d’Oro, riconoscimento massino tra i massimi, conferito a quei ristoranti che hanno fatto la storia della nuova cucina italiana, una consacrazione dei grandi nuovi classici. Allo stesso tempo, i nuovi templi della ristorazione escono dalla competizione, spariscono dalla classifica e rimangono fissati nel loro aureo splendore.
Un’immobilità che ha lasciato perplessi in molti. Come si fa a cristallizzare un giudizio? E se improvvisamente ristorante con l’oro in testa calasse di qualità? Non era forse il caso di prevedere un cappello d’argento e uno d bronzo? O sarebbe stato più opportuno prevedere la rimozione del cappello o, più radicalmente, la sua non istituzione? Più che fondato il sospetto che il nuovo simbolo abbia a che fare con la rivalità tra la Guida dell'Espresso e la Michelin. Che sia, insomma, un modo di indicare i propri tristellati dandogli qualcosa in più.
Il cappello d’oro è stato conferito a:
Caino a Montemerano (GR)
Colline Ciociare ad Acuto (FR)
Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (MN)
Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui due Golfi (NA)
Enoteca Pinchiorri a Firenze
Lorenzo a Forte dei Marmi (LU)
Marchesi alla Scala a Milano
Miramonti l’Altro a Concesio (BS)
San Domenico a Imola (BO)
Vissani a Baschi (TR)
Tornando quelli di cotone, la regione on il maggior numero di 5 cappelli è la Lombardia, con Milano che supera Roma. E passando ai premi, quello di Pranzo dell’anno è andato a “La Francescana”; Giovane dell’Anno è Davide Caranchini del ristorante Materia a Cernobbio; Cuoca dell’anno è Gaia Giordano dello Spazio a Milano; Maitre dell’anno, Vincenzo Donatello a Piazza Duomo, Alba. Ecco i ristoranti con 5, 4 e 3 cappelli,
Cinque cappelli
Casadonna Reale Castel di Sangro (AQ)
Le Calandre Rubano (PD)
Osteria Francescana Modena
Piazza Duomo Alba (CN)
Uliassi Senigallia (AN)
Quattro Cappelli
Casa Perbellini Verona
Da Vittorio Brusaporto (BG)
Danì Maison Ischia (NA)
Del Cambio Torino
Duomo Ragusa Ibla (RG)
Hisa Franko Kobarid – Caporetto (Slovenia)
Hotel Rome Cavalieri – La Pergola Roma
Hotel Rosa Alpina St. Hubertus Badia (BZ)
Il Pagliaccio Roma
Krèsios Telese Terme (BN)
La Madia Licata (AG)
La Peca Lonigo (VI)
Lido 84 Gardone Riviera (BS)
Mandarin Oriental Milan – Seta Milano
Taverna Estia Brusciano (NA)
Villa Crespi Orta San Giulio (NO)
Tre cappelli
Acquerello Fagnano Olona (VA)
Agli Amici Udine
Antica Corona Reale – Da Renzo Cervere (CN)
Antica Osteria Cera Campagna Lupia (VE)
Aqua Crua Barbarano Vicentino (VI)
Auener Hof Terra Sarentino (BZ)
Berton Milano
Borgo Egnazia Due Camini Fasano (BR)
Borgo Santo Pietro – Meo Modo Chiusdino (SI)
Bracali Massa Marittima (GR)
Bros Lecce
Combal.Zero Rivoli (TO)
Contraste Milano
Cracco Milano
D’O Cornaredo (MI)
El Coq – Garibaldi Vicenza
Enrico Bartolini – Mudec Milano
Grancaffè & Ristorante Quadri Venezia
Hotel Cinzia – Christian e Manuel Vercelli
Hotel Four Seasons Il Palagio Firenze
Hotel Palazzo Avino – Rossellinis Ravello (SA)
Hotel Principe – Lux Lucis Forte dei Marmi (LU)
Hotel Villa Trieste – Aga San Vito di Cadore (BL)
Il Luogo di Aimo e Nadia Milano
Inkiostro Parma
La Tana Gourmet Asiago (VI)
La Trota dal ‘63 Rivodutri (RI)
Laite Sappada (BL)
L’Argine a Vencò Dolegna del Collio (GO)
Lume Milano
Madonnina del Pescatore Senigallia (AN)
Osteria Arborina La Morra (CN)
Paolo & Barbara Sanremo (IM)
Pascucci Al Porticciolo Fiumicino (RM)
Ristorante Angelo Sabatelli Putignano (BA)
Ristorante Perbellini Isola Rizza (VR)
San Domenico Palace Hotel – Principe Cerami Taormina (ME)
S’Apposentu di Casa Puddu Siddi (VS)
Torre del Saracino Vico Equense (NA)
Undicesimo Vineria Treviso
Villa Feltrinelli Gargnano (BS).