Riapre a Lecco il ristorante pizzeria “Fiore” confiscato alla ‘ndrangheta 25 anni fa

fiore

Inaugurazione insolita a Lecco, lo scorso venerdì 1 aprile. A tagliare il nastro del Ristorante Pizzeria Fiore c’era il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni insieme al sindaco Virginio Brivio e altre autorità cittadine. La presenza delle istituzioni è presto spiegata: il «Fiore» era stato confiscato 25 anni fa, quando si chiamava Wall Street, al boss dell’ndrangheta Franco Coco Trovato, arrestato nel 1992 e condannato a quattro ergastoli.

Rinato dalle ceneri, il locale ex roccaforte mafiosa si propone non solo come locale dedicato alla buona cucina, ma anche come luogo legato all’inclusione e alla cultura. Da una parte, un personale che annovera anche persone svantaggiate per le quali l’insediamento lavorativo può significare una vera svolta esistenziale. Dall’altra, la presenza del libro con elemento “vivo” di arredo. I volumi presenti sugli scaffali sono infatti quelli del servizio di book-crossing del Comune di Lecco.
Un luogo simbolo e un oggetto simbolo, perché buon cibo, integrazione convivialità, scambio e cultura possono essere altrettanti soldati di un esercito schierato contro la criminalità.

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