Partendo dalle necessità d’acquisto dei professionisti del fuori casa Metro Italia struttura l’offerta del suo cash&carry dedicato sui settori fresco e freschissimo. Con la massima attenzione alla qualità e al servizio
Fresco e freschissimo sono i reparti su cui punta maggiormente Metro Italia per attrarre la clientela horeca. Il nuovo cash&carry di Roma (quarto dell'insegna in città, situato a Nord, sulla Salaria, quarantanovesimo in Italia) si chiama appunto “La Casa dell'Horeca”.
Ha aperto lo scorso giugno con il dichiarato intento di attrarre un bacino stimato in circa 33mila clienti del settore ristorazione e ospitalità, di Roma e dintorni.
Assortimento, servizio e qualità: questo chiede il cliente horeca secondo Paolo Iannetti, manager dell'area horeca e bar di Metro Italia.
Il fiore all'occhiello il reparto pescheria con banco servito
Aver creato un punto vendita dedicato a questo tipo di clientela significa andare incontro alle richieste specifiche di
un settore che vale il 60% del fatturato totale, secondo le stime dell'amministratore delegato di Metro Italia, Philippe Palazzi. Anche qui il numero di referenze va ben oltre lo scaffale: è sufficiente consultare i cataloghi per ordinare prodotti non presenti in negozio.
Il servizio è studiato per rispondere a qualsiasi esigenza di tempo del consumatore, con una trasversalità totale fra acquisto diretto e opzione delivery, una delle “killer application” messe in campo da Metro Italia per rispondere alla concorrenza.
Si può ordinare senza spostarsi dal proprio ristorante e ritirare la propria spesa già impacchettata. Si può fare la spesa personalmente nel cash&carry e richiedere la consegna a domicilio. In negozio ci sono decine di consulenti, formati per i singoli settori del business horeca, ad affiancare il cliente. Sulle strade di Roma, invece, sono stati schierati i cosiddetti “ambasciatori della Casa dell'Horeca”, piccolo esercito di customer consultant, muniti di macchina elettrica, che visiteranno 10/20 clienti al giorno, principalmente nel centro storico. Quanto alla qualità, Metro promette controlli accurati lungo tutta la filiera produttiva e distributiva e un'attenzione particolare ai prodotti locali: nel punto vendita oltre 300 referenze provenienti dall'agro romano.
Come spiega Iannetti, «Il business del cliente horeca è instabile, perché dipende dal numero dei coperti, variabile. È aumentata la richiesta di prodotti surgelati di qualità, così abbiamo scelto di dedicare il 45% di spazio in più, con oltre 70 referenze di surgelati professionali». Diminuisce, invece, l'area dedicata allo scatolame.