È Solaika Marrocco, 22 anni, del ristorante Primo di Lecce, la vincitrice della settima edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru. La sua ricetta, Turchineddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla all'arancia, critmi in tempure e infuso di luppolo, abbinata a Birra Moretti La Bianca, è un piatto della tradizione a base di quinto quarto "semplice, povero, intelligente e buono", rivisitato in maniera personale dalla giovane chef pugliese con "senso del gusto e dell'estetica".
Alla vincitrice è andato il premio del valore a 10.000 euro finalizzato a sostenerne la crescita professionale, da utilizzare o per l'acquisto di attrezzature di cucina o per un tour enogastronomico in Italia e in Europa.
Solaika si è affermata tra dieci finalisti, a loro volta selezionati tra le 163 candidature arrivate. Oltre al premio principale, sono stati assegnati altri tre riconoscimenti. A Marco Volpin, chef de Le Tentazioni di Villatora di Saonara (Pd), è andato quello per la migliore interpretazione della birra come ingrediente. Giorgio Puleo, sous-chef de Il Portico, di Appiano Gentile (Co), si è distinto per la migliore interpretazione della birra come abbinamento. Andrea Congiusta, chef del My. Ale Club di Roma, si è invece aggiudicato il consenso della votazione del pubblico.
La finale si è svolta il 6 novembre presso il ristorante Lume di Milano, dove i dieci finalisti hanno sottoposto le proprie creazioni alla giuria presieduta da Claudio Sadler, chef dell'omonimo ristorante milanese, e composta da Corrado Assenza, chef e pasticciere del Caffè Sicilia, Andrea Berton, chef del ristorante Berton, Carlo Cracco, chef del ristorante Cracco, Gaia Giordano, Head Chef da SPAZIO Milano, Giancarlo Morelli, chef del ristorante Pomiroeu, Marco Reitano, sommelier del ristorante La Pergola dell'Hotel Rome Cavalieri e presidente di “Noi di Sala”, Luigi Salomone, chef del ristorante Piazzetta Milù e vincitore della terza edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, Michela Scarello, maître e sommelier del ristorante Agli Amici, Luigi Taglienti, padrone di casa al Lume, e Viviana Varese, chef di Alice Ristorante presso Eataly Milano Smeraldo. Accanto a loro Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose - The International Chef Congress, e Alfredo Pratolongo, Presidente della Fondazione Birra Moretti.
Il Premio Birra Moretti Grand Cru è promosso da Fondazione Birra Moretti in collaborazione con Identità Golose per la valorizzazione dei talenti ed è destinato ai giovani chef e sous chef di età non superiore ai 35 anni. Nel corso degli anni, il premio si è affermato come una piattaforma di scouting di giovani promesse della ristorazione italiana e si è rivelato un trampolino per il successo: i primi tre vincitori del premio, Giuliano Baldessari, Christian Milone e Luigi Salomone sono oggi stelle Michelin. Solaika Marrocco è la prima donna ad aggiudicarsi la competizione.