Non c’è dubbio che la sua immagine sia legata alla cucina pugliese, tanto che le orecchiette con le "cime de rép" potrebbero comparire come segno particolare sulla carta di identità. Così, alla bella età di 81 anni, Lino Banfi ha deciso di debuttare nel mondo della ristorazione e ha aperto a Roma L’Orecchietteria.
Il format è quello misto del takeaway – ristorante informale, con 70 coperti distribuiti su 30 tavoli e un tavolone sociale. Niente camerieri in sala. Ai clienti verrà dato un vassoio con stoviglie monouso compostabili e un dispositivo chiama-persone che li avvertirà quando le loro ordinazioni saranno pronte. Disponibile anche il servizio di consegna a domicilio che si chiamerà “porta a chesa”.
Eterno giovanotto in tutto, Banfi è attivo anche sui social media e scrive su facebook: “Non sono io a cucinare , anche se sono bravino, ma ci saranno dei professionisti perché la buona cucina non è un gioco”.
In questo caso, i professionisti sono la giovane nipote e il fidanzato, entrambi cuochi. L’azienda ha infatti carattere strettamente familiare e, oltre Nonno Lino e i nipoti, include anche la figlia Rosanna e suo marito Fabio.
Il menu campeggia gigantesco sulle pareti del locale e, come annuncia l’insegna, è centrato sulle orecchiette che verranno servite. Scontato che ci siano quelle “con le cime di rèp”, ma ci sono anche le delichéte, con pomodoro e basilico; le chepra e chevoli”, con ricotta di capra e cime di rapa; “se Parigi”, con pomodorini datterini e stracciata e “porca puttena”, belle piccanti. Accanto, una selezione di panzerotti, sia tradizionali che creativi.
L’inaugurazione sarà il 21 settembre alle 17, con attori e personalità del mondo dello spettacolo. Il locale aprirà al pubblico giù a partire dal 25 settembre, dalle 11 alle 22.
L’Orecchietteria è in Via Belli 16, nei pressi di Piazza Cavour.