Tra gli organizzatori del Vinitaly, finora erano prevalse ragioni di quanti si erano battuti per il suo svolgimento dal 19 al 22 aprile. Alla fine, invece, è prevalsa la prudenza ed è stato comunicato lo spostamento del grande evento internazionale a giugno, dal 14 al 17.
La comunicazione è giunta nel tardo pomeriggio da Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. Rimandati anche tutti i fuori salone che si sarebbero dovuto svolgere contemporaneamente alla fiera del vino. Una decisone sicuramente sofferta, anche perché era stata da poco preceduta da una conferma. Evidentemente non si poteva agire in altro modo dopo che il Governo Nazionale e quelli delle Regioni più colpite dal Coronavirus, tra le quali il Veneto, avevano confermato anche per le prossime settimane il mantenimento delle misure necessarie ad arginare la diffusione dell’infezione.
Non poco devono anche avere influito le numerose disdette di espositori e buyer, a quanto pare aumentate negli ultimi giorni in modo esponenziale.
Il Vinitaly segue così il destino dell’analoga manifestazione tedesca ProWine, prevista dal 15 al 17 marzo 2020 e rimandata in data da destinarsi.
