Arriva Ra’is Essenza 2016: il Moscato di Baglio di Pianetto

È un vino passito biologico da uve Moscato in purezza e prodotto nella tenuta di Contrada Baroni a Noto in sole diecimila bottiglie. Il Ra’is Essenza richiama le radici stesse di Baglio di Pianetto.

Aveva solo sei anni il conte Paolo Marzotto, fondatore dell’azienda, quando durante un viaggio in Sicilia si innamorò di una bottiglia di Moscato vista e poi ricevuta in dono con la raccomandazione di aprirla solo al raggiungimento dei diciassette anni. Chissà che le origini di Baglio di Pianetto, non risiedano proprio in quel gesto... L’azienda, con le sue etichette e i suoi 160 ettari di cui 110 già in produzione nei due terroir complementari di Santa Cristina Gela e della Val di Noto, si propone al mercato con una produzione vinicola di alto spessore da sempre improntata alla sostenibilità e alla produzione biologica.

Il vino

Di color giallo dorato con riflessi ramati e un bouquet giocato su note di agrumi e albicocche ben armonizzate con quelle di miele e datteri, al palato riesce a coniugare dolcezza e freschezza con un equilibrio tra zuccheri e acidità, al quale si aggiunge un delicato finale che ricorda la mandorla caramellata. Il Ra’is Essenza 2016 di Baglio di Pianetto è un vino che nasce dalla cura che meritano i momenti speciali. I grappoli vengono raccolti manualmente in cassette in due epoche vendemmiali differenti: la prima, a maturazione delle uve, garantisce una maggiore concentrazione acida; la seconda,  dopo aver atteso che i grappoli appassiscano naturalmente sulla pianta, esalta le potenzialità varietali del Moscato e conferisce la sua distintiva dolcezza.

Al fine di ottenere un bouquet ricco e variegato, la fermentazione avviene separatamente per le singole raccolte. Dopo la decantazione, che avviene senza aggiunta di coadiuvanti enologici, il vino rimane sur-lies in contenitori di acciaio per un anno per poi trascorrere ancora 12 mesi in barriques di rovere francese di bassa tostatura. Il percorso si completa con l'imbottigliamento e un ulteriore affinamento per almeno due anni.

 

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