Che il whisky stia oggi vivendo un momento magico lo dimostra anche il progetto di Zhang Le, noto imprenditore della ristorazione milanese e anima, insieme allo chef Zhang Guoqing, del Bon Wei, locale specializzato in alta cucina regionale cinese, che ha congegnato per il fine pasto, o in alternativa al dessert, un servizio del whisky proposto in un tumbler personalizzato insieme ad acqua, ghiaccio e a un cioccolatino fondente (18-25 euro). Fin qui nulla di rivoluzionario e in linea con quelli che sono i trend nel continente asiatico, Cina ovviamente inclusa, diventato il principale consumatore a livello mondiale di scotch whisky, superando l’Europa. E con importazioni in continuo aumento. La particolarità semmai è che la formula studiata da Le è principalmente centrata su un single malt di produzione inglese, il Finlay Bay della distilleria Spirit of Yorkshire a Hunmanby nel North Yorkshire (distribuito in Italia da Cuzziol Beverage), segno che i malti di “nuova generazione” hanno ormai conquistato un posto al sole anche in ambiti di livello. Non solo. Il whisky proposto è frutto di imbottigliamenti da botti selezionate e acquistate direttamente dal ristoratore. La prima selezione di una botte dallo Yorkshire da parte di Le risale al 2016 e, solo nel 2022, in occasione del 12° compleanno locale, si è aperta e servita la prima bottiglia di Filey Bay – Yorkshire Single Malt Whisky - Single cask “Bon Wei Selection” (305 bottiglie da una botte di Sherry Pedro Ximénez). A livello di clientela, il successo del "PX" è stato immediato tanto da spingere Le a selezionare nuove botti.
Nuovi imbottigliamenti, B2B e un whisky club a Shanghai
Nel tempo a questo primo imbottigliamento ne sono infatti seguiti altri quattro, tre sempre da botti selezionate nella distilleria dello Yorkshire, e un ultimo da un Bourbon cask della ben più famosa distilleria scozzese Caol Ila. Se la prima release è stata battezzata “Bon Wei Selection” e dedicata al ristorante di proprietà, le successive sono diventate “Zhang Le Selection”, perché vogliono rappresentare l’identità del loro proprietario-selezionatore che non nasconde di avere diversi progetti a riguardo: «Frequento il mondo del whisky da oltre 15 anni - spiega Le a Ristoranti - e conto a breve di continuare ad espandere la mia selezione personale di malti che propongo al Bon Wei con nuovi imbottigliamenti di whisky artigianali a produzione limitata. Ad esempio, presto la "Zhang Le Selection" si arricchirà di un whiskey particolare proveniente da una distilleria irlandese. Ovviamente, quello degli imbottigliamenti è un business a due vie che impatta non solo sul mio locale, ma anche sul mercato cinese dove i miei whisky e i distillati di qualità in genere sono sempre più ricercati. Inoltre, non escludo, di poter proporre le mie selezioni ad altri locali, ad esempio a Milano sono già presenti al Bob, noto cocktail bar milanese all'Isola, e mi piacerebbe aprire un giorno a Shanghai un whisky e cigar club».