Sono entrambi toscani i primi due classificati del concorso "Miglior Sommelier d'Italia - Premio Franciacorta 2015". Il vincitore Andrea Galanti è di Firenze, mentre sul secondo gradino del podio è salito Massimo Tortora di Livorno.
"Quello che proviamo oggi è un sentimento di grande soddisfazione - ha commentato subito dopo la proclamazione il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli - perché è la dimostrazione che i giovani che si avvicinano alla sommellerie e scelgono di intraprendere questo percorso sono davvero motivati, credono nell'Associazione, ma soprattutto hanno un grande entusiasmo che anima la loro voglia di mettersi comunque in gioco. Giovani come quelli che oggi vediamo sul podio più alto della sommellerie italiana rappresentano una garanzia per il futuro della nostra Associazione. Dietro questi risultati, c'è tanto lavoro, tanto tempo trascorso a studiare ma anche tanta voglia di far sempre meglio e non sentirsi mai arrivati. Una grande opportunità per AIS Toscana che conferma la validità della propria Scuola Concorsi guidata da Simona Bizzarri, ma soprattutto per loro un importante trampolino per il futuro, fatto di professionalità e opportunità di lavoro e di crescita".
Andrea Galanti, giovane sommelier professionista, è titolare dello storico negozio di famiglia Gastronomia Galanti a Firenze, ma anche una punta di diamante per AIS Toscana: Miglior Sommelier della Toscana 2015, ma prima ancora terzo classificato nel 2012 al Premio Alfiere del Prosecco che si è tenuto a Conegliano, nel 2013 e 2014 piazza d'onore al Miglior Sommelier della Toscana, sempre nel 2014 sesto assoluto al Miglior Sommelier d'Italia e nel 2015, prima di salire sul tetto della sommellerie italiana, ha vinto oltre al titolo regionale anche il Master del Sangiovese e il Master del Soave.
"Dire che sono felicissimo è riduttivo - ha commentato Andrea Galanti durante la premiazione - dopo il titolo regionale oggi diventare campione italiano è una sensazione che non si può descrivere. Una esperienza entusiasmante che ho cercato di vivere al meglio senza farmi prendere dall'emozione di calcare un palcoscenico così importante. Ancora non mi rendo conto, ma posso dire che mi sono divertito molto. Credo sia questo lo spirito giusto con cui affrontare queste competizioni importanti. Dimostrare di essere preparati non basta: serve anche tanta grinta e quella sicurezza che si acquisisce solo con l'esperienza".
Non è da meno il suo corregionale Massimo Tortora, titolare a Livorno dell’enoteca ‘La Cantina di Massimo’ che può vantare un curriculum 2015 fatto di importanti affermazioni: primo classificato al Master del Nebbiolo, Master del Vermentino e Master del Lambrusco e secondo classificato al Master del Soave, al Miglior Sommelier della Toscana 2015 e oggi al concorso nazionale.