Ruffino, quarto anno consecutivo di crescita

Dopo l'arrivo di Constellation Brands e del GM Sandro Sartor nel 2011, la cantina toscana ha messo a segno quattro anni consecutivi di crescita a doppia cifra. E il fatturato 2014 ha superato gli 80 milioni

 

Crisi? Non per tutti. Nel mondo del vino, per esempio, molte sono le aziende che segnano risultati notevoli. Come Ruffino (www.ruffino.com) che dall'arrivo di Constellation Brands e del GM Sandro Sartor nel 2011, ha messo a segno quattro anni consecutivi di crescita a doppia cifra. Il fatturato 2014 ha superato gli 80 milioni (+13% sull’anno precedente), contro i 55 del 2011, e la produzione annua di bottiglie ha raggiunto una media di circa 21.5 milioni, mentre fino a qualche anno fa si attestava sui 15 milioni circa.

Tra i principali motori di questa crescita troviamo il mercato americano dove, tra l'1 marzo 2014 e il 28 febbraio 2015 Ruffino è riuscita a superare il simbolico (ma nemmeno troppo) traguardo del milione di casse (ovvero oltre 12 milioni di bottiglie) vendute negli Stati Uniti. Ruffino ha anche conseguito dalla rivista USA "Impact" il titolo di "Hot Brand" per essere il vino italiano con la crescita percentuale più alta nel 2014 di tutti i marchi di vino italiano importati negli USA (+12.6%), una categoria peraltro in lieve sofferenza negli Stati Uniti, con crescita media prossima allo zero.

Ottimi i risultati messi a segno anche nel nostro Paese però. In Italia Ruffino segnato una crescita del 10% e il primo quadrimestre di quest’anno ha migliorato le già ottime performance dei primi quattro mesi dello scorso anno. Positiva anche l'Europa, con Russia e Ucraina i paesi a performance migliore. Di soddisfazione infine anche i risultati in Asia e Sud America, con Corea del Sud sugli scudi. "Indubbiamente un anno straordinario - sottolinea il general manager Sandro Sartor -. Credo molto nel concetto di squadra, nelle persone giuste al posto giusto. Adesso Ruffino ha un'ottima organizzazione, sa affrontare le sfide dei mercati con tempismo, agilità e qualità, portando innovazione di prodotto e al contempo valorizzando sempre più la sua base storica, i vini rossi toscani, come Riserva Ducale Oro Gran Selezione, il Nuovo Fiasco o l’IGT Toscana Modus". Il 2015 porterà  poi importanti novità "Abbiamo nuove idee per il canale moderno - prosegue Sartor – e a ottobre verrà presentato  un ambizioso nuovo vino che si affiancherà ai grandi rossi Ruffino. E abbiamo già definito dei nuovi progetti che vedranno la luce nel 2016 e nel 2017".

(Nella foto la tenuta Santedame).

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