Oltre l’etilometro

Lanciato sul mercato un calice rivoluzionario che riduce fino al 30% l’assorbimento di alcol da parte dell’organismo, senza alterare il profilo organolettico di bianchi e rossi

Continuano a pesare sulle abitudini degli italiani le limitazioni imposte dalle rigide regole sul tasso alcolometrico. E i consumi di vino, e non solo, calano. Non mancano però buoni alleati in grado di indurre con fiducia alla degustazione e di riavvicinare i clienti al vino senza la preoccupazione di incorrere in sanzioni.
Tra le ultime novità in questo campo spicca il calice Safe Cup realizzato da Vetreria di Borgonovo. Disponibile per ora in due formati, per vini rossi e bianchi, è caratterizzato dalla presenza, all’interno del bevante, di costolature in rilievo con una funzione specifica: roteando il bicchiere il flusso del vino viene “spezzato” dalle protuberanze, producendo un effetto chimico-fisico che rende più lento, sostiene l’azienda, l’assorbimento dell’alcol da parte dell’organismo.

Disponibile per ora in due formati per bianchi e rossi

Il meccanismo che si verifica è studiato e testato anche dal team di ricerca di Mauro Ceccanti, professore di ingegneria biomedica all’Università Roma 3 e presidente della Sitac, la Società italiana per il trattamento dell’alcolismo e delle sue complicanze.
In sostanza avviene quanto segue: per effetto delle costolature e della rotazione del bicchiere si rompe il legame tra il vino e l’anidride carbonica disciolta al suo interno, presente in una certa quantità anche nelle tipologie ferme e non solo negli spumanti.
L’anidride carbonica ha l’effetto di accelerare l’assorbimento dell’etanolo contenuto nel vino da parte dell’organismo, come evidenzia anche l’Inran nelle “Linee Guida per una sana alimentanzione italiana”. Secondo i test condotti dal Sitac, l’effetto del Safe Cup è di rallentare l’assorbimento immediato dell’alcol, che sostando più a lungo nello stomaco, viene aggredito dai succhi gastrici riducendo sostanzialmente la quantità assorbita nel sangue.
«I test condotti - spiega Luca Repetti, direttore marketing di Borgonovo - hanno riscontrato una riduzione media del 30% nell’assorbimento dell’alcol e delle calorie».
Adatto soprattutto per vini bianchi e rossi fermi, il Safe Cup non altera le sensazioni della degustazione.
Il suo effetto, visto che l’assorbimento dell’alcol da parte dell’organismo dipende da molti fattori soggettivi, non è necessariamente uguale per tutti. Per suggerire ai ristoratori come proporre al meglio il Safe Cup, Borgonovo ha predisposto un pieghevole di istruzioni, che guidano all’utilizzo ideale di questo strumento.

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