Ariel Hagen al timone dei ristoranti Saporium Borgo Santo Pietro di Chiusdino e Firenze

Ariel Hagen
Valorizzerà la cucina cosiddetta "dalla terra al piatto"

Ariel Hagen, allievo di Norbert Niederkofler e Gaetano Trovato, entra a far parte dei ristoranti stellati Borgo Santo Pietro.

Sia al ristorante Saporium di Chiusdino (Si) sia a Borgo Santo Pietro Saporium di Firenze, Ariel Hagen valorizzerà l'arte della cucina cosiddetta "dalla terra al piatto".

«Sono onorato ed entusiasta di entrare a far parte della famiglia di Borgo Santo Pietro - commenta Ariel Hagen - e quindi tornare a lavorare nella mia amata Toscana. Gli ultimi 3 anni da Arnolfo sono stati molto importanti per la mia crescita professionale. Lì ho imparato il rispetto per le tradizioni della cucina italiana dal maestro, Gaetano Trovato, al quale sarò per sempre grato per avermi dato l'opportunità di sviluppare le mie capacità creative e nutrire il rispetto per la natura e il valore delle stagioni. Lo Chef Norbert Niederkofler mi ha insegnato il valore delle materie prime, il rispetto dei ritmi della natura e il delicato equilibrio tra l'ambiente e coloro che lo abitano. Al Borgo, avrò l'opportunità di spingermi oltre i miei confini e creare un'esperienza gastronomica dove tecniche tradizionali e moderne saranno in linea con la passione di Claus Thottrup per la cucina gourmet sperimentale, potendo esaltare la qualità degli ingredienti e valorizzare la filosofia di “cucina cucinata".»

Claus Thottrup commenta:

«Jeanette ed io cerchiamo costantemente l'eccellenza e non appena abbiamo incontrato Ariel, abbiamo capito che eravamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ariel è sicuramente il partner che stavamo cercando per aiutarci a scrivere il nuovo capitolo dell'esperienza gastronomica del Borgo che culmina in un approccio di sostenibilità etica. Ariel sa già come aggiungere creatività alle regole della cucina toscana e siamo convinti che Borgo sarà un terreno di gioco ideale dove potrà esprimere le sue abilità e dare libera espressione alla sua creatività mentre rappresenta la nostra filosofia gourmet».

Un ruolo chiave all'interno di questa nuova esperienza culinaria è rappresentato dal Laboratorio di Fermentazione che sarà di grande supporto alla nuova filosofia culinaria che approderà a Borgo. Qui, dove le antiche tecniche di cottura incontrano la scienza, lo chef Hagen con il supporto di Stefania De Leo, esperta in fermentazione e scienza dell'alimentazione, nonché allieva e collaboratrice di Carlo Nesler, potrà conservare le verdure che la tenuta produce e utilizzarle in modo innovativo e non solo. I due menu degustazione, disponibili nei due ristoranti Saporium e Borgo Santo Pietro Saporium di Firenze, celebreranno il viaggio che inizia con la raccolta diretta nella tenuta e alla campagna limitrofe e si conclude con un viaggio sensoriale per il palato con ingredienti forniti esclusivamente dalla natura.

Hagen aggiunge:
«L'accesso ai giardini culinari del Borgo mi permette di creare dei piatti unici, combinando le mie capacità creative con i sapori autentici ed ingredienti di qualità. Sono molto entusiasta di poter rinnovare piatti che hanno per me un grande significato, come la Pappardella ripiena, il Risotto all'aglio orsino e abete balsamico oppure come il Tagliolino al Koji, sambuco e aglio rosso».

Insieme ad Ariel, Borgo accoglie anche: Luca Ottogalli che ha fatto da spalla ad Ariel da Arnolfo dove hanno lavorato insieme negli ultimi anni, dopo le sue esperienze da Robuchon, St Hubertus e Casa Perbellini, ora entrerà nel Borgo Santo Pietro come resident chef di Saporium. Marco Stagi, maestro di cucina toscana e di alta panificazione , sarà il resident chef di Borgo Santo Pietro Saporium a Firenze. Ettore Beligni, dopo l'esperienza come ad Arnolfo, al Fat Duck e al Mandarin Oriental Lago di Como, sarà l'Executive Pastry Chef del gruppo Borgo. Ariel guiderà il team di agricoltori, giardinieri culinari e chef di talento per dare forma all'esperienza gourmet in entrambi i ristoranti.

Hagen conclude:

«Borgo Santo Pietro incarna l'idea di un paradiso culinario dove io e il mio team abbiamo accesso ad ettari di terra fertile che producono oltre 200 varietà di verdure, erbe e fiori. Grazie al mio mentore, Norbert, ho applicato esercizi quotidiani sviluppando la capacità di creare quotidianamente piatti in cui le verdure sono al centro dell'attenzione. Attualmente sto lavorando con un team di giardinieri esperti per migliorare l'orto e aggiungere altri animali da allevamento alla tenuta».

Chi è Ariel Hagen

Chef fiorentino, classe 1993, inizia la sua carriera nella cucina dello cuoco Nicola Dolfi. Dopo diverse esperienze in Toscana, decide di partire per il Belgio per raggiungere l'Osteria Romana a Bruxelles di Filippo La Vecchia, entra poi nel mondo della cucina francese con Le Passage (*Michelin) di Rocky Renaud a Ukkel, per poi tornare nelle Dolomiti per lavorare al fianco di Norbert Niederkofler del St. Hubertus (***Michelin) negli anni del raggiungimento delle tre stelle e dello sviluppo della filosofia "Cook the Mountain". La sua ultima esperienza come Sous Chef del suo maestro Gaetano Trovato da Arnolfo(**Michelin) a Colle Val d'Elsa, ha permesso grazie al suo talento e alla sua passione di svilupparsi con libertà e di creare i suoi primi piatti d'autore.

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