Chef's Pencil, food magazine specializzato in inchieste su top restaurant di tutto il mondo, ha condotto un’indagine sui guadagni degli chef in 30 paesi Ocse.
Dalla ricerca risulta che il paese in cui gli chef guadagna di più è la Svizzera, dove chi ha scelto il lavoro di guidare una cucina guadagna in media 4.260 euro al mese. Cifra di tutto riguardo e soprattutto pari a più del doppio di quanto guadagni un collega italiano che, a fine mese, riscuote in media 2.008 euro.
Dietro la Svizzera ci sono gli Stati Uniti, dove uno chef guadagna in media 3.488 euro al mese. Chi, però, decidesse di volare fin laggiù per aumentare i suoi guadagni, deve stare molto attento allo stato nel quale atterra. Nelle Hawaii, per esempio, la retribuzione è doppia rispetto a quella media dell’Idaho. E deve stare attento anche al regime fiscale vigente nello stato prescelto. Basti pensare che in Texas e Illinois gli chef guadagnano quasi la stessa cifra ma mentre in Texas non esiste un'imposta sul reddito delle persone fisiche, in l'Illinois c’è un'imposta sul reddito fissa del 4,95%. Questo per fare solo un esempio, perché in tutti gli Usa la pressione fiscale varia da stato a stato e anche di molto. (Leggi qui l'articolo "Stage retribuiti negli Stati Uniti in ristoranti di livello. Giovani chef, accorrete!")
Nella classifica di Chef’s Pencil, l’Italia si trova a metà strada tra la prima, la Svizzera, e il Brasile, fanalino di coda. Chi pensasse che non è una buona posizione, consideri che, tuttavia, siamo davanti a Regno Unito e Spagna. Un dato che non può che sorprendere è che anche nella munifica Svizzera, come in Italia, c'è il problema di una notevole carenza di manodopera nel settore dell'ospitalità