Com’è nato, architettonicamente parlando, il Kasar Cheese & More di Brescia

Kasar Cheese & More a Brescia è un locale dedicato interamente al formaggio, qui valorizzato da un'ambientazione informale. in un tripudio di colori, immagini e pittogrammi

Il formaggio, che in Italia vanta un’antica e diversificata tradizione sia nello street food sia come ingrediente di molte ricette, ha trovato un proprio luogo d’elezione a Brescia, sulla scia dell’emergente macrotrend dei consumi alimentari rivolto a prodotti tipici/d’origine, legati alla tradizione e di provenienza locale. Il ristorante Kasar Cheese & More, che ha preso il posto di una birreria, ha rinnovato l’immagine consolidata dei prodotti e dei luoghi del settore caseario.

 Il progetto di ristrutturazione di Archdecò ha preservato gli elementi storici dell’involucro originario (colonne in pietra, parti di muratura in mattoni pieni, solaio in legno) uniformati in bianco, per poi inserire una serie di sprazzi di colore dall’impatto decorativo.

Verde, come il colore dei pascoli

Il verde dominate, quello dei pascoli, è trattato in forme geometriche e in accoppiamento al nero, marrone, al giallo del sole e delle forme di grana in stagionatura. Un’ambientazione informale, pensata per un target giovane, dove già con gli occhi si pregustano ingredienti di ricette antiche, qui rivisitate in chiave contemporanea.

Il bancone vicino all’ingresso, rivestito con cementine decorate come quelle della cucina della nonna, presenta sulla parete di fondo il racconto per immagini e scritte (pittogrammi) dell’offerta casearia. Non solo parole o ideogrammi, come i cerchi gialli sulla parete di separazione con la cucina, ma anche vere forme di formaggio come quelle esposte su mensole di legno, collocate all’accesso della zona consumazione.

Gli spazi

Un grande spazio a L comprende due aree a diversa fruizione. La zona per la pausa veloce è delimitata in parte da una boiserie in legno di noce canaletto (a ricordo degli ambienti rustici di montagna) e in parte da pareti rivestite con lucide piastrelle rettangolari posate a spina di pesce e arredata con tavoli di diverse forme, sedie e sgabelli dalle linee essenziali in similpelle.

La zona ristorante, più riservata, ha pareti con carta da parati a foglie stilizzate, panche in tessuto accoppiate a tavolini con piano in marmo nero e gialle poltroncine di design. Il tono neutro del soffitto e del pavimento in laminato valorizza, senza interferenze, l’effetto instagrammabile delle grandi superfici verticali.

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