In occasione della tavola rotonda "Le catene di ristorazione in Italia, tra opportunità e criticità" organizzata da Aigrim, è stato presentato in anteprima il Foodservice Market Monitor di Deloitte con la consueta graduatoria europea dei ristoranti per volume d'affari.
Per il 2023 in testa alla classifica si è piazzata l'Italia, dove il giro d'affari ha raggiunto i 41 miliardi.
Riguardo ai formati, il ristorante tradizionale con servizio al tavolo (Full service restaurant o Fsr), la si conferma la categoria principale (46% del totale). Tra questi, inoltre, è sempre più attrattiva la ristorazione specializzata in eatertainment, che abbina il cibo all'intrattenimento o, meglio ancora, allo spettacolo.
Per quanto riguarda le catene, l'incidenza in Italia è ancora inferiore rispetto alla media mondiale (10% vs 35%). La traiettoria di crescita è comunque allineata al trend globale.
La cucina italiana nel mondo
Ma il valore del Foodservice Made in Italy non si ferma qui: Secondo Deloitte, sempre nel 2023, la cucina italiana nel mondo vale 240 miliardi di euro. Per fare un confronto, la Cina e Usa realizzano un totale di circa 152 miliardi di euro.
La crescita rispetto all’anno precedente è del 5,4% e supera i valori pre-Covid del 2019 fermo a 236 miliardi di euro. I paese dove è stata maggiore la penetrazione della cucina italiana sono Usa (35%, Germania 23% e Brasile 23%).
Deloitte
Deloitte è un'azienda di servizi di consulenza e revisione, la prima nel mondo in termini di ricavi e numero di professionisti. Fa parte delle cosiddette Big Four ("Le quattro grandi"), cioè le quattro più grandi aziende di revisione, insieme a PricewaterhouseCoopers, EY e KPMG.