Nabucco rinnova la ristorazione nei suoi alberghi. In menu piatti veg, sushi e pizza

Nabucco

Nabucco, holding di controllo di F&DE Group, azienda italiana che gestisce la ristorazione di oltre 50 catene d’hotellerie (Starhotels, Unahotels, Leonardo, Accor, Hilton, Sheraton e Best Western), ha avviato un ampio progetto di ristrutturazione volta al miglioramento dei suoi servizi.

A cominciare dai menu, che d’ora in poi terranno in conto le nuove tendenze in fatto di corretta alimentazione e regimi alimentari. Oltre il palato, quindi, si penserà a soddisfare le esigenze di chi segue una dieta vegetariana o vegana. Inoltre, le specialità esotiche oggi più richieste, come il poke hawaiano e il sushi, convivranno con quelle tipiche italiane come la pizza verace e altre ricette del territorio con grande attenzione alla stagionalità e alla cultura del luogo.

Così Marcello Forti, Presidente F&DE Group: «L’ideazione di format che possano attrarre pubblico verso il ristorante d’hotel è da sempre un’attività presente nel DNA del gruppo. Ci aspettiamo che anche in Italia, grazie al nostro impegno in questi 14 anni, sia consuetudine che un bar o un ristorante in hotel siano frequentati così come altre strutture alla moda ubicate su strada. Ci tengo a sottolineare che, per me e il mio team, è prioritaria l’attenzione su tutto ciò che riguarda il contenimento degli sprechi, dal cibo all’acqua, dall’impiego di energia passando per la formazione del personale».

Il rinnovamento riguarda tutta la filiera attraverso l’implementazione di tecnologie e strumenti di intelligenza artificiale utili a intercettare le preferenze di clienti attuali e potenziali, anche per abbracciare un’utenza più ampia, con un’offerta in linea con i gusti e le tendenze dell’attuale mercato del food & beverage. L’obiettivo è quello di consolidare la leadership del gruppo sul mercato, puntando anche sull’estero, con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato entro i prossimi tre anni.

Tra gli ingressi nel nuovo board di Nabucco, c’è anche Roberto Imperatrice, già CEO di Sebeto Holding (che controlla tra gli altri Rossopomodoro), con il ruolo di Amministratore Delegato. Una figura di forte esperienza, alla quarta operazione finanziaria con fondi di private equity nel settore del food & beverage, che ha come obiettivo l’ingresso nei mercati esteri e una crescita esponenziale nei prossimi 5 anni.

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