Ristorazione: contributi alle imprese per acquisto di macchinari e beni strumentali

Dal 1° marzo al 30 aprile 2024 i termini per presentare la domanda per il contributo in conto capitale per l’acquisto di macchinari professionali

Dal 1° marzo al 30 aprile 2024 le imprese aventi ad oggetto ristorazione con somministrazione possono presentare le domande per il contributo in conto capitale per l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa d’eccellenza della gastronomia e dell'agroalimentare italiano.
La domanda deve essere presentata sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti per l’erogazione dei suddetti contributi.
Bisogna affrettarsi: le domande saranno valutate in base all'ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento dei fondi disponibili (56 milioni di euro); quelle presentate nei termini che non troveranno copertura finanziaria, saranno sospese, fino all’accertamento di eventuali economie come, ad esempio, le decadenze di precedenti domande.

La concessione del contributo richiede due fasi:

  • Domanda di concessione - di cui al presente articolo.
  • Domanda di erogazione - dopo aver effettuato gli investimenti, da presentare non oltre il 30/06/2025.

Con la prima domanda è possibile chiedere l'erogazione di un anticipo massimo del 50% del contributo richiesto, previa presentazione di fidejussione bancaria.

Soggetti ammessi

Possono beneficiare le imprese con i seguenti requisiti:

  1. codice ATECO
  • 10.11 (Ristorazione con somministrazione) - imprese regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno il 30 agosto 2012 o che abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti il 30 agosto 2022, prodotti certificati Dop (Denominazione di Origine Protetta), Igp (Indicazione Geografica Protetta) , Scqpi (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata), Sqnz  (Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia) e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
  • 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca) imprese regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno il 30 agosto 2012 o che abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti il 30 agosto 2022, prodotti certificati Dop, Igp, Sqpi e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
  1. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in stato di liquidazione volontaria o giudiziale, né soggetti ad una procedura di concordato preventivo o altra concorsuale;
  2. se società di capitali (per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilità limitata), non aver perso, come da regolamento di esenzione Ue, più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite diminuite delle riserve e altre voci considerate come fondi propri;
  3. iscritte presso Inps o Inail con posizione contributiva regolare risultante dal documento unico di regolarità contributiva (Durc);
  4. in regola con gli adempimenti fiscali;
  5. possesso di posta elettronica certificata (Pec) funzionante e iscritta alla Camera di commercio;
  6. aver restituito somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero agricoltura e non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Ue;
  7. non aver subito l’applicazione di sanzioni interdittive;
  8. non avere legali rappresentanti o amministratori che, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva o simili, per reati che costituiscano motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a procedure di appalto.

Spese ammissibili

Sono ammesse tutte le spese per acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati secondo i seguenti criteri:

  • alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa;
  • successivamente alla domanda di concessione del contributo;
  • mantenuti nello stato patrimoniale per almeno tre anni dalla data di concessione;
  • pagate con sistemi che permettono la tracciabilità e interamente sostenute e pagate entro otto mesi dalla data di concessione.

Non sono ammesse le spese:

  1. di importo inferiore a 516,46 euro, al netto di Iva, a meno che non siano iscritte nello stato patrimoniale per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo;
  2. per macchinari, impianti, attrezzature e software acquistati con permute, tramite compensazione delle spese e soggetti a sconti o abbuoni.
  3. per l'acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell'autonomia funzionale;
  4. per terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, riscaldamento e raffreddamento;
  5. per mezzi targati;
  6. per beni usati o rigenerati;
  7. per utenze di qualsiasi genere, compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
  8. per imposte e tasse, contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
  9. per buoni pasto, costi legali e notarili, consulenze di qualsiasi genere;
  10. non direttamente finalizzate all’attività dell'impresa. 

Contributo

Contributo in conto capitale: non superiore al 70% delle spese totali ammissibili per un importo non superiore a 30.000,00 euro. I contributi sono concessi nei limiti del regolamento Ue (de minimis) e non cumulabili con altre agevolazioni pubbliche per le medesime spese.

Presentazione delle domande di concessione

Nel sito internet del soggetto gestore (www.invitalia.it) sono disponibili la documentazione e la modulistica necessarie alla partecipazione. La relativa domanda firmata digitalmente dal rappresentante legale, dovrà essere presentata, tramite la piattaforma informatica sul sito internet di Invitalia, a partire dalle ore 10:00 del 1° marzo e fino alle ore 10:00 del 30 aprile 2024 con accesso tramite Spid, carta nazionale dei servizi o carta d’identità elettronica.
Il rappresentante legale dell’impresa richiedente potrà delegare alla compilazione della domanda un’altra persona fisica. Alla presentazione della domanda, sarà rilasciato il Codice unico di progetto (Cup) che dovrà essere riportato su ciascun giustificativo di spesa e sulla richiesta di erogazione. Una volta trasmessa la domanda il sistema rilascerà l’attestazione d’avvenuta presentazione, riportante la data e l’ora di trasmissione della stessa. Solo al rilascio di tale attestazione la domanda di agevolazione s’intende correttamente trasmessa.

Erogazione dei contributi

Per l’erogazione dei contributi l'impresa dovrà presentare ulteriore apposita richiesta entro trenta giorni successivi alla data di ultimazione delle spese e non oltre il 30/06/2025.

Allegati alla richiesta di erogazione:

a) copia delle fatture elettroniche per l'acquisto dei macchinari professionali e beni strumentali con la dicitura: “Spesa di euro ... dichiarata per l’erogazione delle agevolazioni di cui al D.M. del 4 luglio 2022 - CUP ...…, ai sensi dell’articolo 5, commi 6 e 7, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41”;

b) documentazione atta ad attestare la piena tracciabilità delle spese sostenute dall'impresa (ordinativi di pagamento ed estratti conto);

c) relazione tecnica finale recante la descrizione degli investimenti effettuati e attestante il completo pagamento delle relative spese.

d) copia del registro dei beni ammortizzabili o documentazione equipollente (libro giornale, registro IVA acquisti) dai quali si evinca l’annotazione dei beni rendicontati;

e) quietanze di pagamento rilasciate dai fornitori.

Il Ministero, entro novanta giorni dalla ricezione della richiesta, previa verifica del rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi e della completezza e regolarità della documentazione trasmessa, procede all'erogazione delle agevolazioni spettanti sul conto corrente indicato dall'impresa beneficiaria. Per il controllo documentale, per un periodo di cinque anni a partire dalla data di concessione del contributo, deve essere tenuta disponibile la documentazione relativa.

Revoca

Il Ministero può revocare i contributi concessi nei casi di:

  1. assenza di uno o più requisiti di ammissibilità o di documentazione incompleta o irregolare, per fatti imputabili all'impresa beneficiaria e non sanabili;
  2. false dichiarazioni rese e sottoscritte dalla beneficiaria;
  3. apertura di una procedura di liquidazione volontaria o di altre procedure    concorsuali    con finalità liquidatorie antecedentemente alla data di erogazione dell'agevolazione;
  4. mancato adempimento degli obblighi di monitoraggio e controllo;
  5. nei casi di revoca, totale o parziale, previsti dal provvedimento di concessione o in relazione alle condizioni e agli obblighi a carico dell'impresa beneficiaria o derivanti da specifiche norme settoriali, anche appartenenti all'ordinamento europeo;
  6. delocalizzazione dell’attività economica interessata dall'investimento, entro cinque anni dalla data di ultimazione dell'iniziativa agevolata, in stati non appartenenti all'Unione europea o non aderenti allo Spazio economico europeo;
  7. ogni altro inadempimento rispetto a quanto previsto.

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