Menu snelli, cucina espressa, shopping green: i nuovi trend al ristorante

trend
I clienti chiedono più "sostanza", ecosostenibilità, freschezza e piatti espressi: i risultati dell'indagine The fork sull'evoluzione della ristorazione

Il Covid ha cambiato alcuni importanti aspetti della ristorazione che oggi, osservando sia le riaperture post lockdown sia le nuove aperture, mostra aspetti nuovi e diversi.  I cambiamenti sono stati decisi  soprattutto dietro lo stimolo dei consumatori, oggi più desiderosi di "sostanza", ecosostenibilità, freschezza e convivialità.
Questi i nuovi trend secondo TheFork. (Leggi qui l'altro articolo sui trend della ristorazione 2021).

Menù snelli decisi al mercato

Di fronte alla sovrabbondanza e all'ecletticità di certi menù che vogliono accontentare tutti, si sta affermando anche in queste nuove aperture di pregio la ricerca dell'essenzialità. Dalla cucina espressa che si traduce in massimo nove piatti al giorno, dall’antipasto al dessert, al solo menù degustazione fornito solo a cena fino allo chef che predilige solo ciò che di fresco trova al mercato del giorno, producendo così una carta di 5 piatti.

Shopping eco al ristorante

Si rafforza una tendenza che unisce il piacere del ristorante a quello dello shopping eco all'interno del locale, dai vestiti ecosostenibili alle piante fino alle stoviglie in materiali naturali.
Sempre più spesso è infatti possibile recarsi al ristorante e fare allo stesso tempo shopping in corner green irresistibili.

Cucina espressa anche a costo dell'attesa

Ogni piatto non è mai uguale, anche a parità di ingredienti e preparazione. Ognuno ha una storia a sé. Si conferma saldamente l’apprezzamento per la “cucina espressa”, che esalta e premia l’importanza dell’attesa. Perché ogni singolo piatto è preparato da zero, ogni ingrediente è scelto in modo maniacale per offrire al cliente un particolare aroma, una specifica sensazione, un abbinamento mai osato in un trend che ormai non riguarda solo i ristoranti con molte stelle.  

Architetture industrial, cucine a vista e piante

È dimostrato che gli stimoli visivi influiscono sulla percezione del gusto. Molte delle nuove aperture mostrano una cura particolare non solo negli arredi ma anche nelle luci e perfino nella musica di sottofondo. Comode sedie in velluto dal gusto retrò sono onnipresenti, spesso in contrasto con architetture dal mood industrial, con mattoni a vista, volte a botte e sempre con il contorno di un’illuminazione delicata, soffusa e calda. Cucina e brigata a vista, infine, sono un must sempre più diffuso e apprezzato, insieme alla grande presenza di piante e punti verdi, sui muri e perfino sui soffitti. 

Contaminazioni e contrasti

Oriente e Occidente, dolce e acido, cucina etnica tradizionale, proposte creative e cucina italiana con influenze di altri Paesi. E ancora, accostamenti inediti, come  carne con il pesce e crostacei con la selvaggina in un mix di contaminazione e qualità per offrire esperienze nuove e sorprendenti. 

Convivialità e ricerca

Conciliare la ricerca con la soddisfazione del commensale, utilizzando tecniche di preparazione provenienti dall’Oriente o dal Nord Europa. Un fenomeno dalle tante declinazioni ma che tende sempre ad avvicinare tutti all’alta cucina in nome della qualità dell’offerta e della convivialità. 

Attenzione assoluta alle materie prime e all’ecosostenibilità

Non è una novità ma una risposta a una crescente richiesta del mercato e di consumatori sempre più consapevoli alla ricerca di piatti buoni e sani. Acquisisce inoltre crescente importanza e interesse la cucina ecosostenibile attenta agli sprechi.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome