Con Galápagos e Napal Lamjung Nespresso punta all’alta ristorazione

galapagos nespresso viviana varese
Coltivati alle Isole Galapagos e in Nepal, i due caffè fanno parte della linea Exclusive Selections

Un tocco delicato, quello dato dalla maionese al caffè Nespresso Nepal Lamjung alla carne sotto sale di Fassona piemontese con grano saraceno soffiato, olio al caffè e senape. Un colpo netto e deciso, invece, la gelatina al caffè Nespresso Galápagos che ricopre i tagliolini di pasta fresca al topinambur. Piatti firmati da Viviana Varese: Nespresso Professional ha scelto la firma della chef stellata per presentare due nuove referenze della sua gamma dedicata alla ristorazione e all'hotellerie.

Le due nuove referenze: Galapagos e Nepal Lamjung

Exclusive Selection Galápagos è un rarissimo 100% Arabica, prodotto nelle Isole Galápagos, dove il clima fresco tipico di questo ecosistema unico e l’estrema floridità della natura permettono al caffè di crescere a un'altitudine sorprendentemente bassa (200 metri sul livello del mare), ma con le note raffinate di una coltivazione a più alta quota. Lo status di parco naturale protetto delle isole, che consente una maggiore biodiversità, si traduce in terreni più ricchi in cui cresce il caffè, anche per la presenza di azoto, tipica dei terreni vulcanici, che alimenta gli alberi. Il risultato di un ambiente di coltivazione insolito è un espresso rotondo e corposo con dolci note tostate di cereali e biscotti e una amarezza che ricorda il cacao amaro.

Accanto a questo nuovo arrivo, Nespresso Professional rinnova il packaging di Exclusive Selection Nepal Lamjung, un caffè che arriva da una speciale raccolta fatta da circa 1.000 piccoli coltivatori e coltivatrici delle pendici dell'Himalaya in Nepal che lavorano sempre a mano. La miscela viene tostata con due diverse modalità, una più intensa per dare corpo e una media per garantire in tazza la preservazione delle caratteristiche e delle note aromatiche e per far emergere tutta la complessità del caffè stesso.

«Consumo più consapevole, i ristoranti propongano la carta dei caffè»

Nespresso Professional oggi conta circa 2.000 partner nella ristorazione, nell'hotellerie e in realtà multifunzionali come le pasticcerie-bistrot che, specie nelle città di media e grande dimensione, cominciano ad apprezzare il mix di qualità e velocità di servizio che il sistema a cialde può garantire. L’offerta per il mondo del fuori casa conta 20 caffè diversi per origini, profili aromatici e gusto (oltre agli Exclusive Selection ci anche le referenze delle linee Classic, Creations e Origins).

Dario Sacco, Direttore Commerciale b2b di Nespresso Italiana, crede nelle opportunità che si stanno aprendo nell'horeca: «Se andiamo nella direzione di un consumo sempre più consapevole, come già assodato in altre categorie, anche il ruolo del caffè vede nel suo futuro un’offerta ampia e sempre più di qualità. Perché non avere una carta dei caffè da consigliare, o il miglior abbinamento con il dolce o con la chiusura di un pasto anche come plus verso i propri competitor? Ogni miscela che proponiamo è il frutto di selezioni accurate di alcuni dei migliori chicchi di caffè verde provenienti da differenti terroir. In Nespresso abbiamo deciso di selezionare i nostri caffè partendo dal terreno che li ospita. Il terreno, infatti, dà i nutrienti necessari alla pianta di caffè per crescere e per sviluppare tutte le caratteristiche aromatiche che poi troveremo in tazza».

Gli fa eco Laura Santori, Coffee Ambassodor di Nespresso: «Il terroir non è l’unico fattore che prendiamo in considerazione, ma anche il metodo di lavorazione con cui viene trattato un caffè è fondamentale. Ad esempio, un metodo lavato tenderà a rendere una tazza brillante e ad esaltare le acidità, mentre un metodo naturale andrà a lavorare sul corpo e sulla dolcezza. Per questo, la carta dei caffè ci aiuta ad orientarci nel magnifico e complesso mondo dell’espresso. La capsula in tutto questo gioca un ruolo fondamentale: il caffè è una materia prima molto sensibile, che ha bisogno di essere preservata con un materiale idoneo, l’alluminio, il migliore materiale per permettere al caffè di conservare gli oltre 1000 aromi. La capsula fa in modo che il caffè non entri a contatto con aria e luce, due temibili nemici che innescano l’ossidazione e la perdita di freschezza. Infatti, un caffè a contatto con l’aria tende a perdere velocemente le sue caratteristiche. Possiamo partire da una materia prima eccezionale, ma bisogna sapersene anche prendere cura per consegnare al cliente finale la migliore esperienza di caffè possibile».

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