5% è la percentuale di frutta, verdura, cereali integrali e pesce di cui il progetto “Scopri la pausa pranzo mediterranea” si propone di far crescere i consumi nel prossimo triennio
L'alimentazione quotidiana sana e corretta, in linea con la dieta mediterranea, è riconosciuta come un vero toccasana da numerosi studi e pubblicazioni scientifiche. Anche i consumatori ne conoscono l'importanza, anche grazie all'influenza dei media, ma la pratica è spesso lontana dalle buone intenzioni. Se si analizza la percezione dei connazionali verso uno stile alimentare in linea con i consigli indicati si nota che negli ultimi dieci anni la quota di quanti dichiarano di seguirli è passata dal 46,5 % al 55,2%: una percezione che si discosta dai dati forniti da Inran-Scai, che indicano, invece, un allontanamento dal modello equilibrato, a causa di consumi di zuccheri e grassi in crescita, mentre diminuisce l'assunzione giornaliera di frutta, verdura e pesce.
Progetto articolato
Inoltre, mentre la riformulazione della piramide della Dieta Mediterranea si è arricchita con concetti di stile di vita sostenibile, rispetto delle specificità locali, attività fisica e convivialità, in Italia il numero dei sedentari è decisamente alto: circa il 40%, secondo il rapporto “Noi Italia” pubblicato lo scorso gennaio dall'Istat.
Dunque, mangiare sano in pausa pranzo è un miraggio o un obiettivo raggiungibile? Nel recente NutriMi, Forum internazionale di nutrizione pratica, Edenred, la società che ha inventato i Ticket Restaurant, ha annunciato l'avvio di un progetto per promuovere in pausa pranzo abitudini alimentari sane e corrette che, come ha evidenziato Michele Carruba, professore di Farmacologia e direttore del Centro studi e ricerche sull'obesità dell'Università degli Studi di Milano, influiscono sul ciclo fame/sazietà e permettono di terminare la giornata lavorativa senza esagerare. Il traguardo prefissato è quello di agevolare la crescita del 5% (in tre anni) dei consumi di cereali integrali, frutta, verdure e pesce in pausa pranzo. Il progetto si propone di analizzare le scelte alimentari di consumatori e operatori della ristorazione, da incrociate per ottenere un Barometro della Dieta Mediterranea in pausa pranzo. In maggio ha preso il via un questionario on-line per i consumatori: l'utente riceve come indicazione un profilo nutrizionale messo a punto dal Comitato Scientifica Pausa Mediterranea, che seguirà i partecipanti nel tempo con consigli, notizie e approfondimenti per favorire una dieta sana ed equilibrata. Parallelamente è in corso un'indagine tra i ristoratori per valutare i piatti preparati e offrire la possibilità di entrare a fa parte del Club Mediterraneo, che punta ad aiutare in modo pratico e propositivo gli iscritti, con consigli e ricette gustose e sane. Per tutti i protagonisti della pausa pranzo si è avviato un percorso verso pietanze che uniscono il gusto a un corretto apporto nutrizionale e a una maggiore informazione e cultura degli alimenti. Naturalmente è difficile non essere d'accordo con l'obiettivo di aumentare la presenza di frutta, verdura, pesce e cereali integrali per rendere più sana l'alimentazione nella pausa di mezzogiorno. Ogni operatore di mensa conosce le regole e le tecniche per rispondere alla crescente domanda di benessere da parte degli utenti. E sul mercato, come vediamo in queste pagine, non mancano soluzioni che possono rendere più facile raggiungere l'obiettivo.