Classico Trattoria&Cocktail, mai fermi dalla prima colazione fino a cena

Classico Trattoria & Cocktail
Secondo ristorante per i fratelli Murray, imprenditori della ristorazione. Oltre alla proposta food, che comincia con il breakfast, strategico il ruolo del cocktail bar

Secondo capitolo per il ristorante Classico, a Milano, che dopo l’apertura di Classico Bio (nel 2009, in Corso Como, con insegna Virgin Cafè) a maggio ha raddoppiato con un altro locale: Classico Trattoria & Cocktail, in via Marcona 6. Per la verità il nuovo locale avrebbe potuto aprire nel 2020 ma, a causa dei continui lockdown, negli effetti è diventato operativo solo ora. Il progetto è dei fratelli Lorenzo e Orlando Murray, imprenditori nel settore della ristorazione (loro la gestione della ristorazione del club Virgin Active, in via Tocqueville, Mi), che hanno voluto creare un locale aperto fin dalla prima mattina - per il breakfast, con servizio bar, torte e piccola pasticceria preparate dallo chef - ma capace anche di mettere in campo una forte sinergia tra cucina e cocktail bar.

Cucina mediterranea, una certezza

Classico Trattoria è ubicata in un elegante palazzo in stile Liberty, il restyling del pdv è stato curato da Stefania Passera di Napatelier, che ha puntato sullo stile dei primi del ‘900 per arredi e materiali sia degli interni (30 coperti) sia del dehors in giardino (circa 15 coperti). Il concept punta su una cucina di timbro mediterraneo e regionale ed è guidata dall’executive chef ischitano Achille Esposito (che si occupa anche della cucina di Classico Bio) - alle spalle varie esperienze in ristoranti romani, in resort in Grecia e poi nel gruppo Bioesserì. «Oggi più che mai - dice lo chef parlando della propria cucina - sento la necessità di dare spazio alla nostra cultura gastronomica nazionale, concretizzando la mia visione contemporanea della cucina popolare, in cui la freschezza e il gusto delle materie prime diventano i veri protagonisti dei piatti, con una forte attenzione all'estetica del piatto». Fra i signature dish di Esposito, il Maritozzo con stracotto di maialino e cavolo cappuccio all'aceto di lampone o il Germano reale, chutney di nespole e bieta o ancora piatti di impronta romana, come i Cavatelli di Nola Cacio e pepe con ricci di mare e limone; oltre alla carta, lo chef ha previsto due menu degustazione: Ieri, oggi e domani, a 55 euro e A mano libera, da 5 portate a 55 euro o 7 portate, a 80.

Drink sostenibili e preparazioni home made

Tutto questo “dialoga” strettamente con le miscele di Classico Cocktail Bar, guidato dalla barlady Anita Caliari, che affianca twist creativi dei più noti drink a creazioni personali, realizzate con preparazioni home-made come estratti e sciroppi o addirittura con l’impiego di scarti alimentari, privilegiando, ad esempio, l’acqua faba per realizzare drink sour al posto del tradizionale albume d’uovo. Drink che possono limitarsi all’aperitivo o possono accompagnare l’ospite lungo tutta la cena e nel dopo cena. La drink list di Classico è una dedica al mondo della musica, da cui Anita trae ispirazione; tra i drink in carta I am a rock, un twist sul Moscow Mule dolce e speziato, grazie all’unione di un estratto di carota e ginger beer; oppure Long Long Long, con sciroppo alla camomilla e pepe rosa mixati a Belvedere Vodka e Aperol.

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