50 Best: la classifica dei ristoranti dalla posizione 51 alla 100. Nessun italiano presente

dalla posizione 51 alla 100
La cerimonia di premiazione, è in programma il 18 luglio a Londra

In attesa della cerimonia di premiazione, in programma il 18 luglio a Londra, The World’s 50 Best Restaurants ha svelato la classifica dei migliori ristoranti al mondo dalla posizione 51 alla 100.

L'elenco è stato stilato da una giuria di oltre 1000 esperti indipendenti che appartengono al mondo della gastronomia, da chef e giornalisti di fama internazionale a gastronomi itineranti. L’elenco esteso nascerà dallo stesso processo di votazione della lista 1-50 e ha lo scopo di puntare i riflettori su un numero sempre maggiore di realtà dedicate al fine dining in tutto il mondo.

La classifica 51-100 in cifre

In classifica sono presenti 20 nuovi ristoranti provenienti da 15 paesi differenti, che vanno dal Messico all’Australia.
I ristoranti hanno sede in 22 paesi distribuiti su 6 continenti, cui si aggiungono le new entry che hanno sede in Medio Oriente, e che lo scorso anno non erano presenti nell’elenco;
14 ristoranti provengono dall'Asia, 13 dall'Europa, 11 dal Nord America, 2 dal Medio Oriente, 2 dall'Africa, 1 dall'Oceania e 7 dal Sud America;
Fanno il loro ingresso, rispetto alla classifica 51-100 del 2021, ristoranti provenienti da 5 nuove destinazioni, tra cui Argentina, Cina, Germania, Singapore ed Emirati Arabi Uniti.
La new entry che ha raggiunto la posizione più in alta nella posizione dalla 51 alla 100 è il ristorante Trèsind Studio a Dubai, Emirati Arabi Uniti, al numero 57 della classifica.

La sorpresa Asia

L'Asia vanta ben 14 ristoranti nella classifica di quest'anno dislocati in sette città, tra cui: il Mingles a Seoul (71), il Fu He Hui a Shanghai (64), Neighborhood (76) e Wing (100), entrambi a Hong Kong, più due ristoranti in Giappone: Sazenka (59) e la new entry Sézanne (82). Anche l'India entra in scena con l’Indian Accent a New Delhi che conquista un posto in classifica, salendo alla posizione 92. Dei tre ristoranti di Singapore, Zén (70) e Meta (95) sono i nuovi arrivati e si uniscono all’ormai consolidato Burnt Ends (n.94). Quattro i ristoranti thailandesi, tra cui Le Du (65) e Sühring (66), oltre ai nuovi ingressi del ​​Samrub Samrub Thai (75) e del Raan Jay Fai (85).

La sorpresa Italia

Nella classifica dalla posizione 51 alla 100 non è presente nessun ristorante italiano. Come interpretare un dato così inatteso? Chi tende a vedere il bicchiere mezzo pieno, potrà interpretare quest'assenza come un segno di possibili promozioni: l'anno scorso tra le posizioni 51 e 100 c'erano due iridati: Uliassi di Mauro Uliassi alla 52esima e il St. Hubertus di San Cassiano,di Norbert Niederkofler alla 54esima. Quindi entrambi nelle primissime posizioni, cosa che fa ben sperare.  Se assisteremo alla scalata, i 2 potrebbero unirsi ai 4  già presenti l'anno scorso tra i primi 50, e cioè  Lido84, Piazza Duomo ad Alba, Le Calandre e il Reale. Questo il ragionamento dell'ottimista, neanche tanto campato in aria.
A onor del vero, va anche detto che guardando le retrocessioni di ristoranti di altri paesi, passati dalla prima cinquantina alla seconda, è probabile che i giudici siano stati più rigorosi. Oppure, che erano stati di manica più larga l'anno scorso per non essere troppo severi con una categoria così tanto castigata dalla pandemia. Staremo a vedere.

Nuove aree geografiche

Tanti i ristoranti nella lista 2022 che provengono da nuove aree geografiche, a partire dagli Emirati Arabi Uniti con due new entry: Trèsind Studio (57) e Orfali Bros Bistro (87), entrambi a Dubai. Tra i nuovi ingressi in classifica sono presenti due ristoranti provenienti da Città del Messico: Rosetta (60) e Máximo Bistrot (89), oltre all’Evvai (67) che ha sede a San Paolo, Brasile, il Kol (73) a Londra e tre ristoranti francesi: Table di Bruno Verjus (77) a Parigi, AM par Alexandre Mazzia (80) a Marsiglia e Flocons de Sel (99) a Megève. Tra le new entry 2022 anche il Gimlet alla Cavendish House (84) a Melbourne, il Mishiguene (88) a Buenos Aires, l’Oriole (91) a Chicago e l’Hertog Jan al Botanic Sanctuary (93) ad Anversa.

«Con i ristoranti distribuiti sui sei continenti, quest'anno la classifica 51-100 contempla una varietà di destinazioni più ampia che mai - commenta William Drew, direttore dei contenuti di The World's 50 Best Restaurants - Siamo entusiasti di avere 20 ristoranti che fanno il loro ingresso per la prima volta. Un numero importante che merita di essere sottolineato, mentre il mondo della gastronomia è impegnato a fronteggiare le enormi sfide scaturite dalla pandemia. Non vediamo l'ora di condividere le celebrazioni della cerimonia di premiazione il prossimo 18 luglio a Londra».

Il sistema di votazione

La classifica di The World's 50 Best Restaurants 2022 è votata da più di 1.000 esperti internazionali dell’industria della ristorazione e da esperti gourmet itineranti che compongono la The World's 50 Best Restaurants Academy. Con un’eguale presenza di donne e uomini, l’Academy comprende 27 regioni diverse in tutto il mondo, ognuna delle quali conta 40 membri incluso un presidente. Nessuno sponsor legato all’evento interferisce sul processo di votazione. La società di consulenza Deloitte verifica in modo indipendente la classifica di The World's 50 Best Restaurants, compresa la lista 51-100. Tale analisi garantisce l'integrità e l'autenticità del processo di voto e dei risultati svelati.

I risultati finali

La classifica di The World's 50 Best Restaurants 2022 sarà annunciata durante la cerimonia che si terrà a Londra lunedì 18 luglio 2022. L’appuntamento sarà anche trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook a questo link e sul canale ufficiale YouTube di 50 Best da questo link. Si potrà seguire la cerimonia e la comunicazione dei premi individuali attraverso i canali dei social media di 50 Best durante la diretta che inizierà alle 19:30 CET.

La classifica dalla posizione 51 alla 100

51 Alcalde - Guadalajara

52 Sud 777 - Mexico City

53 D.O.M. - São Paulo

54 Lyle's - London

55 Azurmendi - Larrabetzu

56 La Colombe - Cape Town

57 Trèsind Studio - Dubai

58 Alléno Paris au Pavillon Ledoyen - Paris

59 Sazenka - Tokyo

60 Rosetta - Mexico City

61 La Grenouillère - La Madelaine-sous-Montreuil

62 Ernst - Berlin

63 Chef's Table at Brooklyn Fare - New York

64 Fu He Hui - Shanghai

65 Le Du - Bangkok

66 Sühring - Bangkok

67 Evvai - São Paulo

68 Kjolle -

Lima 69 Cosme - New York

70 Zén - Singapore

71 Mingles - Seoul

72 Atelier Crenn - San Francisco

73 Kol - London

74 Blue Hill at Stone Barns - Pocantico Hills

75 Samrub Samrub Thai - Bangkok

76 Neighborhood - Hong Kong

77 Table by Bruno Verjus - Paris

78 Lasai - Rio de Janeiro

79 Estela - New York

80 AM par Alexandre Mazzia - Marseille

81 Brat - London

82 Sézanne - Tokyo

83 El Chato - Bogotá

84 Gimlet at Cavendish House - Melbourne

85 Raan Jay Fai - Bangkok

86 Mikla - Istanbul

87 Orfali Bros Bistro - Dubai

88 Mishiguene - Buenos Aires

89 Máximo Bistrot - Mexico City

90 Wolfgat - Paternoster

91 Oriole - Chicago

92 Indian Accent - New Delhi

93 Hertog Jan at Botanic Sanctuary - Antwerp

94 Burnt Ends - Singapore

95 Meta - Singapore

96 Maní - São Paulo

97 Benu - San Francisco

98 Tantris - Munich

99 Flocons de Sel - Megève

100 Wing - Hong Kong

 

 

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