La ristorazione è sempre più attenta ai prodotti cosiddetti sostenibili, e la stessa clientela si mostra sensibile al tema. Oggi questa attenzione coinvolge anche il mondo del caffè. Alcune ricerche di mercato indicano che sempre più consumatori vogliono sapere come il caffè è stato prodotto, ma soprattutto se il processo rispetta le persone e l’ambiente.
Fairtrade e Organic
Un riferimento di sostenibilità è rappresentato da certificazioni quali Fairtrade e Organic, alle quali si unisce l’impegno a pagare un prezzo giusto all’origine, insieme alla salvaguardia della biodiversità che caratterizza maggiormente la Rainforest. Un altro marchio che certifica la qualità del prodotto e un giusto compenso a chi lo produce è CSC, Caffè Speciali Certificati.
International Women’s Coffee Alliance
Sono poi numerose le iniziative condotte da torrefattori, crudisti e associazioni al fine di assicurare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle terre d’origine; al loro interno crescono i progetti legati all’International Women’s Coffee Alliance che dallo scorso anno ha un’associazione attiva in Italia, Women in Coffee Italy: il suo impegno è legato all’empowerment della donna lungo tutta la filiera, soprattutto nelle terre d’origine.
Trasferire all’ospite queste informazioni
È importante che chi propone tali prodotti trasferisca all’ospite queste informazioni, sul menu o al momento dell’ordinazione. Per chi vuole conoscere meglio la tematica, Sca - Specialty Coffee Associazione ha messo a punto il corso Coffee Sustainability Program, articolato nei livelli base, intermedio e professionale, che prende il via dal significato di “sostenibilità” per proseguire con le sfide dell’agire in modo sostenibile lungo tutta la filiera.