Lino Enrico Stoppani confermato alla guida di Fipe. Le Soste socio aggregato

Lino Enrico Stoppani presidente Fipe

Lino Enrico Stoppani continuerà a guidare la Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, per i prossimi 5 anni. Così ha deciso l’assemblea generale della Federazione che, riunitasi a Roma, ha rinnovato i suoi organi dirigenti, confermando per la quanta volta Stoppani nella carica di presidente. Un voto che garantisce continuità a una gestione che nell’ultimo periodo ha ottenuto risultati importanti dal punto di vista sindacale, confermando la sua leadership nella rappresentanza del settore e diventando un qualificato punto di riferimento.

«Fipe ha avuto la grande responsabilità e il merito di firmare il primo Contratto collettivo e del turismo, il primo che ha introdotto il concetto di scambio tra produttività e salario, fondato sull’inderogabile principio che prima di redistribuire la ricchezza bisogna crearla”, ha infatti ricordato il presidente nel suo intervento.

Stoppani ha poi delineando quelli che per lui sono i temi identitari e fondamentali per la funzione di rappresentanza della Federazione. «Il ruolo di Fipe è decisivo in due settori complementari, turismo e filiera agro-alimentare, nei quali storicamente ci viene riconosciuta una forte funzione di attrazione, valorizzazione e promozione – ha spiegato -. All’attività di ristorazione va riconosciuto un ruolo nella conservazione identitaria e produzione culturale. Nello specifico, per quanto riguarda il turismo, occorre valorizzare il ruolo di ristorazione, intrattenimento e servizi balneari, decisivi per migliorare la soddisfazione dei turisti e favorire occasioni di spesa, generando ricchezza e posti di lavoro».

Ideali e principi condivisi anche dall’Associazione Le Soste, che riunisce i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro paese e in Europa, presieduta da Claudio Sadler, entrata a far parte della Fipe lo scorso maggio, e ora divenuta Socio aggregato. «Siamo davvero contenti di rafforzare e proseguire il nostro rapporto con la Fipe, consapevoli della concreta opportunità di poter così continuare a migliorare la visibilità della cucina italiana, delle sue eccellenze e, allo stesso tempo, delle sue esigenze», ha commentato Sadler commenta.

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