Presentata la “Scheda di Degustazione Emozionale” del vino. PIù evocativa che tecnica

degustazione emozionale
Una scheda basata su ricordi, sensazioni e sogni evocati dal vino

La comunicazione deve essere al passo coi tempi, assecondare nuovi stimoli, esaltare sensazioni reali e la percezione più intima di noi stessi grazie al coinvolgimento di tutti i nostri sensi. Da questa considerazione nasce l’esigenza di creare un metodo innovativo dedicato all’analisi del vino e al momento dell’assaggio: la Scheda di Degustazione Emozionale messa a punto da Sommelier Coach, il programma che abbina il mondo del vino a quello della crescita personale.

la Scheda di Degustazione Emozionale è presentata dai due founder del progetto Enrico Mazza e Gennaro Buono alla 2a edizione di Sommelier Coach live 2021 a San Marino.
Il metodo si fonda su anni di studio e approfondimento del settore e delle esigenze di chi lo conosce, ma soprattutto di chi si approccia al tema per la prima volta e ha bisogno di capirlo e viverlo in maniera più semplice e comprensibile.Ecco che allora la degustazione diventa qualcosa che va al di là del momento formativo in senso stretto, ma diventa un’esperienza che racchiude una vita intera con tutte le sue esperienzericordi ed emozioni. (I nostri articoli sul vino li trovi qui).

Perché emozionale? 

Emozionale perché cambia le regole che hanno definito finora l’analisi degustativa tradizionale legata all’oggettività in favore di un “racconto del vino” non solo per gli “addetti ai lavori” ma più semplice, familiare, che non annoia: perché l’obiettivo di un buon degustatore è farsi capire, emozionare le persone e renderle libere dai condizionamenti.

Mentre le tradizionali schede di degustazione si compongono delle classiche informazioni legate alla tipologia del vino e ai canonici esami visivi, olfattivi, gustativi, la scheda di degustazione emozionale del metodo Sommelier Coach propone di rispondere ad altre domande: il colore del vino cosa ti ricorda? Il suo profumo a quale momento o luogo della tua vita ti riporta? Nel suo gusto quale emozione percepisci? Che feeling senti di avere con un bianco o con un rosso? Dove ti immagini mentre lo bevi: in riva al mare al tramonto, o in baita davanti a un camino acceso? A quale musica, brano o artista lo abbineresti?

 Per esempio...

È così che un calice di Greco di Tufo può riportare alla mente un piatto di fritto misto o un risotto agli agrumi mangiati in un ristorante in riva al mare, cullati dal rumore delle onde al tramonto; un Nebbiolo può richiamare le immagini di un piatto di pizzoccheri in compagnia, o uno spezzatino di cervo in una baita in montagna e così via.

Gli esperti al Sommelier Coach live 2021 a San Marino

Ai tre  giorni di full immersion a San Marino si sono riuniti circa 200 partecipanti tra approfondimenti, incontri emozionanti ma anche momenti di spettacolo e meditazione, tra questi anche lo chef stellato Gennaro Esposito che ha raccontato il suo percorso professionale e spiegato come avviene la concezione di un grande piatto, frutto di un mix di esperienze, lavoro, creatività, fantasia, sacrificio e profonda umiltà. Presente anche Luigi Cremona, uno dei critici più stimati e temuti d’Italia, che ha fatto un interessante excursus sulla storia della critica enogastronomica e svelato tutti i segreti di questa vera e propria “arte” che ha il compito di decidere le sorti di chef e ristoranti. Si sono susseguiti sul palco tantissime altre personalità di spicco come il re dei cocktail del Principato di Monaco Giorgio Rocchino, dando spazio così anche ad un settore di grande fascino come quello della mixologia; Lorenzo Ferraboschi, massimo esperto al mondo in tema di Saké, che ha raccontato tutti i segreti di questa bevanda dalla popolarità in forte crescita; Luca Maffei, maestro profumiere di fama internazionale, che ha coinvolto la platea in un viaggio alla scoperta dell’universo olfattivo attraverso suggestivi esercizi di riconoscimento dei profumi, anche associati al vino. Per non parlare dei momenti divertenti come la performance di Gianluca Impastato, noto comico di Colorado Café, e momenti commoventi come l’intervento di Andrea Silvestrone, atleta paralimpico campione di weelchair tennis, che ha raccontato la sua esperienza di vita fatta di forza e coraggio.

 

 

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