Le luci dei riflettori si sono appena spente sul palco di Superstudiopiù, inedita location della serata di gala di Barawards, il premio alle eccellenze del fuori casa promosso da Ristoranti, Bargiornale, Dolcegiornale e Hotel Domani. Oltre quattrocento persone si sono raccolte in via Tortona a Milano, per omaggiare, tra gli altri, Lorenzo Pesci di Aimo e Nadia BistRo, premio Diplomático Cuoco dell’Anno, Marco Ambrosini del 28 posti, Ristorante rivelazione dell’Anno, e Fabrizio Borraccino di Zelo Four Seasons Milano, Premio Comte de Montaigne Ristorante d’Albergo dell’Anno.
Onore, dunque, ai vincitori. Ma il nostro plauso va a tutti i settecento candidati di questa edizione, perché capaci di non mollare mai, nonostante l’incertezza di questi tempi, nonostante le restrizioni e le limitazioni cui andremo incontro. Il prossimo 23 dicembre si riunirà nuovamente la Cabina di regia con il Premier Draghi per “rimodulare” la validità del Super Green Pass, in quanto le misure in campo parlano di obbligo di mascherine all’aperto e tamponi obbligatori (anche per vaccinati) per gli eventi.
E seppur nulla dovrebbe cambiare per i ristoranti, il clima di incertezza preoccupa non poco. “Dicembre è un mese estremamente delicato per il mondo della ristorazione - spiegano dall’Ufficio Studi di Fipe Confcommercio - da solo vale il 10% del fatturato dell’anno e dunque l’attenzione è massima”. La buona nuova è che gli italiani hanno già dimostrato di credere nel fuori casa. Una fiducia che deve spronare tutti a perseverare. Noi e i nostri esperti, dal canto nostro, continueremo a raccontare le vostre storie. Storie di eccellenza e coraggio.
