Design più moderno grazie al Vintage

Con il recente lancio di Maniva Vintage, la nuova bottiglia in vetro da 1 litro, Maniva continua a qualificare e diversificare la sua offerta per la ristorazione. Un lavoro di innovazione che guarda a tutto il mondo del fuoricasa

Il 2024 è stato un anno “effervescente” per il mercato delle acque minerali nel settore della ristorazione, dicono i dati dell’Osservatorio Tracking di Circana Italia, con le vendite da parte dei grossisti cresciute del 6,3% a volume e di quasi il 10% a valore.

Tra i protagonisti di questo settore, in ottima salute, c’è il gruppo Maniva, fondato a Bagolino (Brescia) nel 1998 dalla famiglia Foglio, diventato in breve tempo partner di riferimento per gli operatori del mondo della ristorazione. Un ruolo che il gruppo si è costruito con la sua capacità di recepire le esigenze del mercato e tradurle in innovazioni che tengono insieme qualità, praticità e sostenibilità.

Ultimo frutto di questa attività è Maniva Vintage, la nuova bottiglia in vetro da 1 litro, lanciata da poco, e caratterizzata da un’estetica distintiva e senza tempo, ricca di dettagli decorativi, ispirata all’arte della cristalleria italiana.

Soluzioni eleganti ed ergonomiche

«La nuova bottiglia andrà a sostituire le altre proposte in vetro in questo formato e fa parte del progetto di premiumizzazione della gamma vetro dedicata ai ristoranti di livello medio e medio-alto - racconta l’amministratore delegato Michele Foglio -. L’obiettivo è di fornire soluzioni eleganti ed ergonomiche, ideate per impreziosire la mise en place delle tavole e valorizzare le proprietà e delle nostre acque oligominerali d’origine montana che sgorgano in luoghi tutelati del versante bresciano del Parco dell’Adamello e nell’Oasi naturale delle Foreste casentinesi».

Innovazioni

Progetto che Maniva ha portato avanti negli scorsi anni, lavorando sulla personalizzazione dei packaging in vetro da 75 cl di AQ Balda e AQ Verna, rinnovati con un tocco di fresca eleganza contemporanea, di Acqua Minerale Classica, con le linee della bottiglia bordolese reinterpretate in forma neo-classica e impreziosito dal simbolo del giglio in rilievo sul vetro e sul tappo, a sottolineare l’origine toscana di quest’acqua e l’alto posizionamento del prodotto, e di Maniva Chef, dalle linee morbide e semplici ispirate all’armonia dell’acqua.

Maniva Mineral Seltz

La spinta all’innovazione in casa Maniva non si focalizza solo sulle esigenze dei ristoratori, ma guarda anche alle altre realtà del fuoricasa. «Un altro importante progetto cui abbiamo dedicato importanti investimenti è Maniva Mineral Seltz, un’acqua seltz di alta qualità prodotta con acqua minerale naturale Maniva, fornita in fusti di acciaio riutilizzabili, che ne mantengono invariata la gassatura fino all’ultima goccia - prosegue Foglio -. Una soluzione pensata specificatamente per il mondo della miscelazione, ma che sia per praticità sia per l’apporto qualitativo che offre, può trovare ampi spazi anche nei ristoranti, dove il bere miscelato sta diventando una realtà quotidiana».

 

L'intervista

Michele Foglio, Amministratore delegato di Maniva

Vetro e design: state puntando molto su questo binomio.

L’obiettivo è realizzare prodotti dall’immagine elevata che raccontino l’azienda e i suoi marchi e diano il giusto valore a ciò che il ristoratore mette in tavola: vetro e design sono fondamentali allo scopo. Il primo è imprescindibile nella ristorazione di alto profilo, oltre a essere un materiale sostenibile, tema al centro della nostra attività. La ricerca sul design è finalizzata a donare alla bottiglia forme accattivanti e distintive e a garantire che questa sia ergonomica e maneggevole.

I gestori e i loro clienti percepiscono il valore dei vostri progetti?

Certo, entrambi sono diventati più esigenti e attenti ai particolari. Il vetro è molto apprezzato sia per il tema ambientale sia per la capacità di preservare le qualità organolettiche dell’acqua e di proteggerla da contaminazioni. A queste proprietà noi aggiungiamo ulteriore valore in termini di estetica e di funzionalità. E i risultati arrivano: le vendite di acqua in vetro dei nostri marchi hanno superato i 31 milioni di pezzi all’anno e continuano a crescere a doppia cifra.

A quali nuovi progetti lavorate?

Stiamo completando i progetti del piano industriale 2023-2025 che ha previsto investimenti per 12 milioni di euro, circa la metà destinata a una nuova linea di imbottigliamento, che sarà avviata a breve. L’impianto, oltre ad aumentare la capacità di produzione, permetterà di lavorare a packaging più leggeri e interamente riciclabili in Pet e R-Pet, con una importante riduzione dei consumi energetici e di materie prime. Inoltre stiamo dotando di impianti fotovoltaici gli stabilimenti di Bagolino (Bs) e Chiusi della Verna (Ar), per soddisfare parte del fabbisogno con energia rinnovabile.

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