Le nuove attrezzature? Connesse ed energy saving

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Foto Shutterstock
Le attrezzature professionali di nuova generazione garantiscono importanti risparmi operativi. Lo racconta Andrea Rossi, presidente di Efcem Italia, l'Associazione Produttori Attrezzature per Ristorazione

Cinque milioni di macchine, di cui circa un 40% per la refrigerazione e un 30% per la cottura: è la fotografia del parco attrezzature della ristorazione italiana, che assorbe oltre il 50% del totale.

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Andrea Rossi, presidente di Efcem Italia

«Un parco - spiega Andrea Rossi, presidente di Efcem Italia, l'Associazione Produttori Attrezzature per Ristorazione e Ospitalità (l'Italia è il secondo polo produttivo mondiale, con oltre il 70% di export) - con un'età media abbastanza elevata, nell'ordine dei 7-8 anni, con punte di dieci».

Una debolezza che può diventare un'opportunità, perché dà a chi decide di rinnovare le proprie attrezzature professionali una serie di vantaggi importanti: «Le macchine di ultima generazione - spiega Rossi - offrono una flessibilità di utilizzo maggiore e una efficienza energetica decisamente superiore» (la riduzione degli sprechi, del resto, è una delle tre lezioni che la pandemia ci ha insegnato).

«Gli incentivi legati agli investimenti in beni ad alta componente tecnologica, i cosiddetti Industria 4.0, sono stati utilizzati anche nel nostro settore. Ma sarebbe auspicabile un provvedimento "Commercio 4.0" che agevoli la ristorazione nell'adozione dei prodotti di ultima generazione, connessi e energy saving».

Dalla riduzione dei consumi energetici...

La riduzione dei consumi energetici è uno dei principali filoni su cui l'industria ha investito negli ultimi anni: «Siamo partiti dalla refrigerazione, dove dall'1 luglio 2016 è entrata in vigore l'etichettatura energetica. Ma puntiamo ad estenderla anche alle lavastoviglie e alle macchine per la cottura. La ristorazione è il settore del terziario a più alto tasso di consumi energetici: con le apparecchiature di nuova generazione si potrebbero ottenere risparmi consistenti».

...alla connettività

Un fronte altrettanto significativo, in termini di riduzione dei costi operativi, dato dalle apparecchiature di nuova generazione, è l'adozione di macchine dotate di connettività. «I prodotti connessi - spiega Rossi - consentono una gestione molto più efficiente grazie a una serie di parametri: dalla misurazione dei consumi, alla segnalazione delle necessità di manutenzione, al dialogo diretto con il servizio manutenzione per la segnalazione di malfunzionamento e l'eventuale ordine di componenti. Tutte soluzioni che si traducono in una significativa riduzione dei costi operativi».

Dalla proprietà al canone?

Un ultimo aspetto su cui la riflessione è aperta è l'adozione di modelli alternativi rispetto all'acquisto e al leasing. «Nel Nord Europa - spiega Rossi - si stanno già sperimentando, a partire dalle macchine per il lavaggio, delle formule legate all'affitto dietro corresponsione di un canone, comprensivo anche della manutenzione programmata. Un ambito che potrebbe offrire sviluppi interessanti».

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