Nel 2012 sono stati circa due milioni i menù venduti dai tre principali siti di social shopping in Italia. I best seller? Dipende dalle città: a Milano vanno le cene gourmet, a Roma soprattutto quelle regionali. Le testimonianze dei ristoratori che li hanno provati
Un milione di coupon per cene o pranzi scontati venduti, l'anno scorso in Italia, da Groupon, 900mila da Groupalia, 80mila da LetsBonus: i numeri descrivono meglio di ogni altra cosa il fenomeno dei siti di acquisti di gruppo nella ristorazione. Sulla base dei dati raccolti dai principali attori del social shopping digitale, che hanno particolare successo con il pubblico femminile, emerge che vanno molto i menù di pesce, la pizza e le proposte etniche, per esempio brasiliane o giapponesi, e, soprattutto a Milano, anche le offerte gourmet di locali stellati.
Groupalia, per esempio, rivela che tra le offerte di maggiore successo ci sono i menù di pesce, particolarmente graditi a Milano e Roma; infatti, tra i top partner del sito c'è il ristorante romano Grotta Azzurra, che con la proposta di un menù di coppia a base di specialità ittiche a 39 euro ha venduto ben 700 coupon. Anche la pizza è sempre apprezzata, come conferma la buona performance di Fratelli La Bufala, mentre una tendenza inaspettata sono i menù brasiliani, come dimostra il caso del ristorante Corcovado di Torino, che è riuscito a vendere 560 coupon a 34 euro per una cena per 2 persone.
Comune a tutte le città è la larga prevalenza del pubblico femminile tra gli acquirenti (sono il 62%).
Il tipo di ristorante prescelto, invece, cambia da città a città.
Le stelle di Groupalia
A Milano, per esempio, i clienti di Groupalia sono propensi a spendere di più. Nel capoluogo lombardo infatti hanno un riscontro molto positivo le proposte di partner di alto livello e stellati come Finger's, Sadler e Joia, mentre a Torino vanno di più i menù con un prezzo medio inferiore, in particolare pizza, cene di carne insieme a specialità piemontesi.
I romani, invece, apprezzano soprattutto le proposte culinarie complete e, spesso, della tradizione culinaria romana, oltre alle offerte fuori porta, come dimostra il caso di successo del ristorante L'Incantesimo del Lago a Castel Gandolfo, nella zona dei Castelli romani. I più parsimoniosi sono i napoletani, con prezzi medi dei coupon inferiori al resto d'Italia. Buoni risultati sono stati raggiunti anche a Firenze, dove sono particolarmente apprezzate le cene di pesce e i menù di carne, e a Genova, dove sono gradite le cene fuoriporta in riviera e a base di prodotti tipici.
Da Groupon va la pizza
Per Groupon la ristorazione è addirittura la categoria più venduta in Italia. Nel 2012 i menù pizza sono stati i best seller (più di 250mila coupon venduti, da 2 e 4 persone), seguiti dalla grigliata di carne e menù con fiorentina (oltre 140mila coupon, da 2 e 4 persone). Anche qui non mancano gli stellati: tra questi Joia, che ha proposto un menù completo a scelta dalla carta per 2 persone a 99 euro invece di 244 euro, vendendo 599 coupon, o La Tenda Rossa di Firenze, con un menù per 2 persone con 7 portate a testa a 99 euro invece di 320 euro, per un totale di 372 coupon venduti. Altri esempi di ristoranti di livello sono il Torriani 25 di Milano (1.095 coupon venduti) e il San Domenico di Imola (Bo), con 421 coupon. L'utente tipo di Groupon ha un reddito medio di 38mila euro annui; il 60% sono donne, 25-44enni, laureate e con un lavoro full time.
LetsBonus: media a 29€
Per LetsBonus, terzo tra i big del social shopping, le città con le vendite più rilevanti sono Milano e Roma. Nel capoluogo lombardo il 40% degli acquisti è andato alle proposte gourmet, mentre nella Capitale il 60% dei clienti ha preferito menù etnici, soprattutto cucina giapponese o asian fusion. Nelle altre città, a iniziare da Bologna, Firenze e Torino, il 70% delle preferenze si è invece concentrato su una cucina più tradizionale-locale; vanno anche pizza e piadinerie. Il ticket medio su base nazionale è attorno ai 29 euro, ma per i menù di ristoranti stellati arriva a 79 euro. Le proposte gourmet attirano soprattutto le donne: sono loro, 7 volte su 10 a optare per le offerte più sofisticate.