Spesso i ristoratori tendono a gestire “con fastidio” il cliente da solo, a motivo del fatto che un tavolo occupato da uno non rende. In realtà, dedicargli tempo e attenzione paga: potrebbe diventare un fedelissimo o trasformarsi in un vostro “ambasciatore”
Molti ristoratori “vivono” il cliente single come un problema. Il principale motivo che induce ancora troppi ristoratori a considerare il singolo cliente come un peso, a relegarlo sempre nel tavolo più sfortunato e farlo servire dal cameriere meno capace, è che un tavolo che viene occupato da una sola persona “rende poco”.
È inutile negarlo: presentarsi da soli al ristorante può creare diversi svantaggi: il tavolo scomodo, magari davanti alla toilette o
all’ingresso; un servizio poco accurato, che può essere super frettoloso, per farlo andare via
alla svelta, o lentissimo, perché lo si lascia per ultimo; in genere, lo si affida all’ultimo arrivato, perché i camerieri bravi sono occupati a servire i tavoli con più commensali.
Scelte controproducenti
Ragionamenti di questo tipo sono molto diffusi, ma sono sostanzialmente sbagliati. O, quanto meno, rischiano di essere controproducenti per la vostra attività.
Chi fa queste scelte non riesce infatti a comprendere come, invece, il cliente singolo che frequenta il ristorante è, molto spesso, un ottimo cliente: desidera trattarsi bene, in molti casi ha capacità economiche superiori a quelle degli altri ospiti, ma soprattutto richiede le stesse attenzioni - se non superiori - degli altri clienti.
Diventano fedeli quando gli si regala una gran familiarità
Nessuno - a meno che non glielo chiediate - può conoscere il motivo per cui quel cliente, entrato da voi per la prima volta, è da solo: può avere la casa in ristrutturazione o essere fuori per lavoro, può essere un ispettore di una guida gastronomica o un patito dello shopping che si ferma per un attimo di pausa; in tutti i modi è un cliente che paga con lo stesso denaro con cui pagano gli altri ospiti!
Il nostro consiglio è semplice: trattate questi clienti con maggiore attenzione rispetto agli altri. Se è un cliente che viaggia per lavoro, in genere cerca di trattarsi bene.
E, se gli piace il posto, può sempre tornarci con colleghi, amici o con la famiglia. Se è un cliente in vacanza, può generare un importante passaparola.
Fedele ed esigente
In generale, il cliente single è altamente fedele: cerca luoghi che gli piacerebbe diventassero a lui familiari. Il cliente single è - infatti - il più fedele che vi possa essere.
Quando si trova bene in un ristorante, lo frequenta assiduamente perché trova un ambiente e delle persone conosciute e accoglienti.
Ma attenzione: il cliente single è molto più attento ai particolari di quanto non lo siano gli altri ospiti. Essendo solo, non dialoga con nessuno e di conseguenza ha tempo e modo per ammirare, controllare e, di conseguenza, anche criticare quello gli viene servito in tavola ma anche ciò che accade in sala.
Questo cliente cerca luoghi consoni al proprio stile di vita, ma soprattutto ristoranti dove familiarizzare e dialogare con il proprietario e il personale.