A Palermo c’è ExpoCook con Mauro Uliassi guest star

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Quarta edizione di ExpoCook alla Fiera del Mediterraneo di Palermo dal 25 al 28 febbraio: venticinquemila metri quadrati di area coperta divisi in 11 settori tematici e 8 padiglioni con la presenza di oltre 230 espositori.

Il denso programma degli eventi comincia martedì 25 febbraio con Alessandro Circiello, chef esperto di cucina basata sulla sana alimentazione e Giuseppe Giuliano, maestro della “monocromia” che a ogni piatto, o a un intero menù, abbina un colore declinato in diverse varietà cromatiche e la blogger Chiara Maci.

ExpocookMercoledì 26 febbraio sarà la volta di Mauro Uliassi, chef 3 stelle Michelin, 5 cappelli Espresso e 3 forchette del Gambero Rosso porterà in Sicilia la sua maestria nella cucina, mostrandoci attraverso un cooking show cosa c’è dietro a uno chef pluripremiato.  A seguire ci sarà Renato Ardovino, esperti in “cake design” Quindi approfondimenti dedicati alla Sicilia, come la masterclass sul vino dell’Etna. Infine “ExpoCook for Children”, una cena gourmet di beneficenza – affidata a Giuseppe Giuliano - per aiutare il pronto soccorso pediatrico degli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo.

Giovedì 27, il Primo Seminario al Mondo sulla cucina vegana organizzato dalla WorldChefs in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi. Sempre la Fic, stavolta del comparto pasticceria, i dolci della tradizione italiana con 12 rappresentanti ddi altrettante regioni italiane.

Gran finale, il 28 febbraio, con due chef internazionali, Andersson e Klotzke, quest’ultimo consulente gastronomico per i Nobel Banquet di Stoccolma, le cene dei premi Nobel.

«Lo scorso anno – spiega il project manager di ExpoCook, Fabio Sciortino - i visitatori registrati sono stati oltre 30mila. Puntiamo a superare questa cifra. Per la prima volta la nostra manifestazione si aprirà a una platea internazionale: avremo con noi importanti realtà provenienti da paesi come la Spagna, la Germania e il Canada. Sarà una grande occasione per confrontarsi e per mostrare una volta di più il valore globale del Made in Italy in un segmento che da sempre ci vede come modello in tutto il mondo».

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