Alta cucina e design brillano sotto la cupola della Bourse de Commerce di Parigi

Nella restaurata Bourse de Commerce parigina, Halle aux Grains è un ristorante-caffè ricco di luce e di dettagli di design, dall'illuminazione alla mise en place. In sintonia con l'alta cucina proposta dai fratelli Michel e Sebastien Bras

Ci sono quattro salette accoppiate per un totale di 60 coperti, disposte lungo l’arco circolare che segue la forma della Bourse de Commerce-Collection Pinault, che godono di doppio affaccio: sulla corte interna, dominata dal grande dipinto del 1889 e sui tetti di Parigi.

Il ristorante La Halle aux Grains, al terzo piano dello storico edificio restaurato e ristrutturato dall’architetto giapponese Tadao Ando, è un luogo unico, sia per la forte personalità delle proposte food, sia per l’ubicazione: da un lato la cucina di Michel e Sébastien Bras, dall’altro il design di Ronan ed Erwan Bouroullec, che in team con selezionati produttori francesi hanno realizzato un progetto dall’immagine coordinata che arriva fino alla biancheria da cucina.

Ingresso scenografico

Al ristorante si accede dalla corte interna mediante le scale monumentali su entrambi i lati del museo, attraversate al loro interno dal sistema di illuminazione che dalla copertura scende lungo più piani.

Un ingresso scenografico che compensa il minimalismo della maison Bras, giocata su pochi ed essenziali elementi di design e sulla mutevole luce del giorno, che entra copiosa dalla copertura in vetro.

Il bilanciamento fra materia, colore e luce crea un luogo dall’atmosfera ovattata e i tessuti vi giocano un ruolo speciale (lana per le sedute e cotone-lino per i tappeti).

Gli spazi

A cominciare dalla griglia traforata delle tende (guipure) che separano le salette rendendo lo spazio unico, ma lasciando filtrare la luce e gli sguardi. L’interior design, su specifico progetto, è stato impostato sul contrasto e la monocromia tra il grigio, l’argento e l’azzurro pallido, in contrapposizione allo sfarzo del contenitore storico: tavoli e sedie dalla linea snella e gambe in ferro battuto che rivelano i colpi del martellamento sono accostati a vasi colorati in vetro colato, che spezzano l’effetto di uniformità.

Vetro soffiato invece per l’illuminazione a sospensione in tubi con gabbia in metallo, che scaldano l’atmosfera serale insieme alle piccole lampe table dedicate al menu e piatti di portata.

La scheda del progetto

Progetto: Tadao Ando Architect & Associates con le agenzie NeM / Niney & Marca Architectes e Pierre-Antoine Gatier

Interior design: Ronan

ed Erwan Bouroullec

Superficie totale 342 mq

Numero posti a sedere 90-100

Numero di addetti 60-70

Divisori e tende Point d’esprit

Tavoli e sedie Magis

Vasi WonderGlass

Specchio in vetro colato Galerie kreo

Tappeti Manifatture Catry

Illuminazione verticale Flos Bespoke

Lampade da tavolo Wästberg

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