I ristoratori e Galbani donano 2000 pranzi di Natale

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Trenta ristoratori doneranno duemila pranzi di Natale in dieci città italiane grazie alla collaborazione con Galbani e Caritas Italiana.
Coinvolti anche tutti i 5.000 dipendenti del Gruppo Lactalis in Italia – di cui Galbani fa parte – che doneranno un’ora dello stipendio mentre l’azienda ne raddoppierà il valore donandolo alle Caritas locali coinvolte.

galbaniL’iniziativa rientra nella campagna #TiriamociSù, nata per assegnare al mascarpone Santa Lucia Galbani anche il record del tiramisù più lungo del web grazie al contributo dei suoi consumatori più fedeli. Donare un pranzo di Natale speciale a chi è meno fortunato e allo stesso tempo sostenere le attività della ristorazione in difficoltà sono gli elementi alla base del progetto Galbani per il Natale 2020. Le 10 città italiane sono: Torino, Milano, Genova, Parma, Firenze, Perugia, Caserta, Bari, Cosenza e Ragusa.

Nato sui social network, Il progetto è stato trasformato dall’azienda in una gara di solidarietà e vedrà il coinvolgimento degli utenti su Instagram. Sono stati infatti invitati a pubblicare sul sito Galbani e sui social la foto di una fetta di tiramisù fatto in casa, con l’obiettivo di raggiungere simbolicamente il tiramisù più lungo del web. Il tutto per far sì che l’iniziativa diventi veicolo di un messaggio forte di solidarietà e vicinanza nei confronti delle persone che oggi, più di prima, rischiano di rimanere indietro.

«Galbani è da sempre un’azienda attenta ai bisogni delle persone e dei territori in cui opera, e siamo particolarmente contenti di poter portare avanti questa iniziativa con l’appoggio di Caritas Italiana - ha dichiarato Mauro Frantellizzi, direttore marketing di Galbani Cheese - il progetto #TiriamociSù coinvolge 10 città rappresentative dell’intera penisola perché Galbani è sempre al fianco degli italiani, a maggior ragione in occasione di quello che sarà un Natale molto particolare. Con il contributo dei nostri consumatori sui social per il tiramisù più lungo del web e con la collaborazione dei nostri 30 ristoratori sul territorio, regaleremo un pranzo di Natale diverso dal solito a coloro che stanno vivendo una condizione di difficoltà lanciando anche un forte segnale di sostegno a quella che è una delle categorie più impattate dalle misure per il contenimento della pandemia. Speriamo con la nostra iniziativa di poter contribuire a rendere migliore anche il loro Natale».

«Aver rivolto l’attenzione ai più colpiti dalla pandemia in corso contribuisce ad alimentare la speranza - sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana - Iniziative sinergiche come questa sono segni di solidarietà concreta, diffusa, che combatte l’indifferenza, nella consapevolezza che partecipiamo a un destino comune in cui nessuno deve essere lasciato indietro».

.Foto pixabay

 

 

 

 

 

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