Nel Mediterraneo ci sono troppe meduse. Scienziati del Cnr e Chef studiano come cucinarle

meduse
Courtesy Antonella Leone
Procede con la sperimentazione in cucina il progetto GoGelly di Antonella Leone. Ma nell’Unione Europea la vendita di meduse per il consumo umano è tuttora vietata

Nel Mediterraneo ci sono troppe meduse. Secondo i dati del Cnr (Centro Nazionale Ricerche), negli ultimi dieci anni il loro numero si è addirittura decuplicato. A confermare i dati scientifici, c'è la memorabile invasione massiccia del Golfo di Taranto nel 2014.

Il motivo di tanta proliferazione è risiede soprattutto nel riscaldamento del mare, dovuto al cambiamento climatico, che favorisce non solo la loro moltiplicazione ma anche l’arrivo nel Mediterraneo di specie aliene attraverso il Canale di Suez.
Poi c’è l’overfishing che provoca la diminuzione dei predatori e, last but not least, gli interventi dell'uomo sui litorali con il conseguente cambiamento delle nicchie ecologiche marine. I frangiflutti, per esempio, forniscono un habitat ideale per la queste specie.

Per contrastare questa emergenza è nato il progetto GoGelly ideato da Antonella Leone, ricercatrice dell’Ispa (Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentarie, branca del Cnr).  Studiosa appassionata di meduse, Antonella Leone ha coinvolto alcuni cuochi italiani per sperimentare il loro uso in cucina. Come Fabiano Viva, chef del ristorante Duo di Lecce, che si è prestato dopo aver ricevuto una specifica licenza. Va infatti ricordato che, al contrario di quanto avviene in Cina dove piatti a base di medusa vengono serviti normalmente nei ristoranti, nell’Unione Europea la vendita di meduse per il consumo umano è tuttora vietata.
Il progetto GoGelly, quindi, potrà essere compiutamente attuato solo dopo che l'UE avrà inserito questi animali nell’elenco dei cibi approvati.

Se l'esperimento andasse in porto, si potrebbe ridurre notevolmente il numero di meduse e allo stesso tempo si darebbe ai pescatori una nuova fonte di reddito.
Quanto al sapore, chi le ha assaggiate riferisce che è intenso e salmastro, con un marcato e piacevole "gusto di mare". Dopo la cottura, la consistenza è simile a quella del polpo. Quanto alla preparazione, si prestano alla frittura in pastella a essere marinate o saltate in padella con olio, aglio e peperoncino. Cotte in umido, formano un sughetto molto saporito adatto anche a condire la pasta.

Dal punti di vista nutrizionale, le meduse sono composte per il 95% di acqua e per il 5% da materia organica. Sono particolarmente ricche di collagene, toccasana per le articolazioni, oltre a buone quantità di omega3 e omega6.

 

 

 

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome