Val delle Rose presenta Rosamante Morellino di Scansano Docg

rosamante
Vino biologico prodotto a Poggio la Mozza nel comune di Grosseto

Val delle Rose lancia la sua nuova etichetta Rosamante Morellino di Scansano Docg, in uscita sui mercati con l’annata 2022.
(Leggi qui l'articolo Nasce il progetto “Gli Ambasciatori del Morellino”. Rivolto ai ristoratori")


Rosamante è un vino biologico prodotto a Poggio la Mozza nel comune di Grosseto, dove i vigneti mettono radici sulle colline della Maremma Toscana, affacciate lungo le sponde del Mar Tirreno, ricche di sedimenti e con esposizioni soleggiate e ventilate E' ottenuto, conformemente al disciplinare, da uve Sangiovese al 90% e da uve Merlot per il restante 10%, coltivate su arenarie ricche di roccia in decomposizione, a un’altitudine di 150 s.l.m ed è prodotto orientativamente in 80.000 bottiglie.

Annata 2022 e note di degustazione

La vendemmia del 2022 è stata caratterizzata da una fioritura leggermente ritardata a causa di un inverno freddo, seguito da una primavera con temperature sopra la media, che ha permesso di riallineare i tempi della vegetazione. L'estate, calda e secca, ha portato piogge alla fine di agosto, garantendo un'ottimale maturazione dei grappoli. Queste condizioni climatiche hanno contribuito a conferire al Rosamante Morellino di Scansano Docg le sue caratteristiche organolettiche distintive.
Il vino presenta un colore rosso rubino con riflessi violacei e al naso si aprono note di frutti rossi quali prugna e mora, accompagnate da accenni di fiori rossi come la rosa. In bocca, emerge una piacevole sapidità, con toni di frutta rossa, buona acidità e tannini morbidi, conferendo al vino una struttura elegante e armoniosa.

«La storia di Rosamante affonda le sue radici nella passione e nell'audacia del nostro avo Luigi Cecchi – dichiara Andrea Cecchi, attuale guida di Cecchi e delle Tenute della famiglia Cecchi - che nel 1996 acquistò la tenuta e intraprese un'avventura enologica nella Maremma Toscana, intravedendo il potenziale di questa terra, allora considerata decisamente selvaggia rispetto ad altre zone già famigerate per la produzione di vino. Val delle Rose, tenuta avanguardistica per il suo tempo, tanto da essere definita uno Château maremmano, rappresenta oggi il risultato di questa visione: un luogo dove la bellezza dei paesaggi si fonde con un'eccellente produzione vitivinicola in cui il Sangiovese regna sovrano, brillantemente affiancato da Vermentino e vitigni internazionali che trovano qui una terra di elezione, altamente vocata. Questa etichetta è il riflesso del nostro amore per Val delle Rose e proprio nella crasi tra amore e rose, nell’unione di questi concetti, risiede la genesi del nome stesso Rosamante».

 

 

 

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