Da God Save the Food, cibo sfizioso all’insegna del benessere

Imprese del gusto / Ristorazione tradizionale –

A Milano un nuovo locale specializzato nel pasto funzionale con piatti freddi e caldi all’insegna di qualità, gusto e wellness, a un prezzo contenuto. Che funziona anche come caffetteria, gastronomia, sede di corsi di cucina e show cooking.

God Save the Food, nella “trendissima” via Tortona a Milano, epicentro della Milano Design Week che ogni anno in con- temporanea con il Salone del Mobile attrae migliaia di visitatori e turisti, non è un ristorante come un altro. Anzi, a voler essere pignoli, non è nemmeno esatto definirlo ristorante.
Si tratta infatti di un open space dove tutto è a vista, dalla cucina alla “dispensa”, che assomiglia a una location per esposizioni di arte contemporanea o a uno spazio conviviale annesso a un museo. Entrando, tuttavia, l'effetto scenografico del laboratorio “open air”, non a caso sede di un'intensa attività di show cooking, è notevole e, dunque, non ci possono essere dubbi che si tratti di un luogo dedicato al cibo.

Formula wellness
Ma anche in questo caso, il “food” è speciale o, sarebbe meglio dire, insolito: «La nostra sfida - spiega Federico Bollito, ideatore e deus ex machina del locale (reduce, tra l'altro, da una passata esperienza nel mondo dei pubblici esercizi a Torino) è quella di proporre soprattutto all'ora di pranzo un cibo cucinato in modo naturale e leggero.
Un'impresa quasi impossibile a Milano: chi ha oggi infatti la necessità di mangiare fuori casa deve in molti casi raccomandare il suo stomaco al cielo, sperando di trovare, tra lasagne riscaldate alla meno peggio e panini più o meno freschi, qualcosa di buono e digeribile. Ecco, God Save the Food nasce per andare incontro a una domanda, molte volte destinata a rimanere insoddisfatta, di “pasto funzionale”.
«Questa - aggiunge Bollito - è la nostra specializzazione: una vocazione ristorativa che è quasi sconosciuta in Italia, ma che invece in Europa gode di buonissima salute con molti locali e formule dedicate». E, dunque, nel menù, messo a punto dal noto chef Enrico Bertolini del ristorante Devero di Cavenago Brianza (Mb) e da un nutrizionista, non mancano zuppe, wok di verdure, insalate, macedonie, centrifugati ecc. E piatti indicati per chi segue un particolare regime dietetico.

Club Sandwich e wok di verdure i più gettonati
Tuttavia, non siamo di fronte a un'ennesima versione dell'arcinota e francamente ormai poco avvincente cucina del benessere: al God Save the Food, infatti, la leggerezza va a braccetto con un menù di chiara impronta internazionale, dove non mancano piatti sfiziosi e ricchi di gusto come i club sandwich, specialità oggi rara e che ormai si trova preparata a regola d'arte solo nei grandi alberghi.
«Sono il piatto più venduto - precisa Bollito - seguono i wok di verdure e gli hamburger serviti con un pane bianco straordinario proveniente da un panificio di Carate Brianza (Mb). Ma abbiamo anche la carne bianca proveniente da polli allevati a terra e le torte sono tutte di nostra produzione».
A pranzo lo scontrino medio, bevande comprese, è di 12 euro: un prezzo competitivo con quello dei bar e dei ristoranti della zona. «Facciamo in media 160 coperti a mezzogiorno - precisa l'imprenditore - ma la nostra attività inizia molto prima al mattino, alle 7,30, con le prime colazioni e termina alle 21 con l'aperitivo (ticket 8 euro). Fondamentalmente siamo un locale diurno e per ora organizziamo cene solo su ordinazione o in occasione di eventi. A cadenza settimanale inoltre ospitiamo corsi di cucina e attività di show cooking con la partecipazione di food blogger».

Oltre 40 prodotti in vendita
God Save the Food è anche dispensa. Nel senso che mette in vendita una quarantina di prodotti confezionati d'alta gamma come marmellate, pasta, riso, vini, tè ecc. In offerta per l'asporto anche monoporzioni in vaschetta (insalate, quiche, macedonie ecc.) provenienti direttamente dalla cucina coordinata dal bravo Andrea Besana (che vanta un'esperienza di 3 anni a Le Cirque di New York).
«Con questa idea di creare a Milano un'oasi di cibo nutrizionalmente corretto - conclude Bollito - abbiamo fatto centro: significa che c'è ancora posto per le formule davvero innovative. Non è escluso uno sviluppo dell'insegna anche in altre location ma su superfici più contenute rispetto all'attuale».

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome