Alla Buona Condotta di Ornago, si punta su menù e vini lombardi. Con grande attenzione a piccole cantine e produttori di nicchia
Un locale che funziona, bene, sin dal 1994. Stiamo parlando dell’Osteria della Buona Condotta, una prima sede a Vimercate e poi, dal 1999, in un vecchio cascinale degli inizi del secolo a Ornago (Mi), oggi ben ristrutturato in una grande cucina e una sala con 50 coperti arredata con mobili d’epoca e vini.
«Non amiamo la cucina spettacolo - dice Matteo Scibilia, chef e patron dell’Osteria - ma desideriamo affermare la tradizione, l’artigianalità. Anche nell’offerta del vino. La nostra identità passa attraverso una continua ricerca della qualità e del rispetto della materia prima, fosse anche una semplice acciuga. La nostra è una cucina di affetto e di cuore che vuol dare emozioni con le opportunità stagionali offerte da terra, lago e mare».
300 etichette in mescita
Il menù e la carta dei vini sono i veri veicoli di questa filosofia. Nel primo sono citati i fornitori delle materie prime elaborate in cucina e nella seconda si percepisce l’attenta ricerca al rapporto qualità prezzo, con una sensibile volontà di dar spazio ai prodotti regionali. La cantina conta oltre 300 etichette, tutte servite al calice, ed è proposta anche una carta esclusiva di vini dolci. Nutrita, infine, la serie di mezze bottiglie. Una proposta frutto della passione che Scibilia condivide con la moglie Nicoletta Rossi, che ama proporre vini di piccoli produttori o vitigni quasi sconosciuti ai più. Da segnalare, infine, Cork, uno spazio appena aperto da Scibilia dove vengono organizzate degustazioni e verticali delle migliori bollicine e grandi vini. Lombardi, oviamente.