La crescita dei consumi fuori casa è ormai un dato reale. E aumenterà ancora fino ai 63,6 miliardi nel 2019, soglia anche psicologica perché quella della pre-crisi. Nel dettaglio, il mercato crescerà del 2,1% nel 2018 e del +2,4% nel 2019. La buona notizia è stata data nel corso della quinta edizione dell’Aperitivo Crest, organizzato da The Npd Group, che ha visto 80 tra top manager dell’industria e operatori della ristorazione confrontarsi sui temi caldi per chi opera in questo mercato.
Nel corso dei lavori, sono stati presentati i principali trend di consumo attuali e futuri del fuori casa in Europa e in Italia.
Gli scenari positivi previsti per l’Italia sono già stati anticipati in altri Paesi europei e, anche a partire da queste osservazioni, si prevede che a guidare la ripresa saranno i luoghi a servizio veloce, specialmente quelli che nei prossimi anni si proporranno rinnovati in termini di prodotti e servizi. Dietro questi si piazzerà l’area del pranzo soprattutto per la maggiore disponibilità delle famiglie a pranzare fuori dalle mura domestiche.
Un importante contributo alla ripresa, inoltre, arriverà dal servizio delivery favorito dall’esplosione del digital.
Un dato importante sul quale riflettere è che la spesa crescerà più delle visite. I consumatori, cioè, non aumenteranno pù di tanto la frequenza ma spenderanno di più per una maggiore attenzione alla qualità del cibo e al livello del locale.