RepUP, l’app che risponde alle recensioni, supera gli obiettivi del crowfunding

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Sale irresistibilmente la percentuale di clienti che consultano le recensioni on line prima di scegliere il ristorante e sono sempre più numerosi quelli che le scrivono dopo averli visitati. Tutto bene se sono positive, ma se sono negative occorre rispondere subito, perché lasciare una critica senza risposta equivale a confermarla (vedi i miei due precedenti articoli qui e qui). Si pone, a questo punto, il problema il problema della dimistichezza che il ristoratore ha con il computer e del tempo che ha per leggere quotidianamente, valutare e rispondere.
Entra in gioco, a questo punto, RepUP, un’app a basso costo che ha trovato una soluzione per aiutare ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie a gestire la propria presenza sui siti di recensioni online.

Andrea OrchesiDice Andrea Orchesi co-founder e Presidente dell’azienda: «Qualcuno ci ha definiti “i paladini della reputazione online”. Oltre a inorgoglirci, questa frase riassume bene quello che noi vogliamo fare. I ristoratori si sentono soli contro tutti e noi vogliamo dare loro una mano. Lo facciamo basandoci sulle nostre competenze, ma anche sui numeri. La nostra tecnologia ci permette di avere a disposizione dati sul mondo Horeca finora sconosciuti. Nell’ultimo anno abbiamo analizzato ogni singola recensione pubblicata e ogni risposta su un campione di circa 200mila locali. Per questo abbiamo una fotografia nitida dello stato delle cose. I nostri dati ci dicono che in Italia l’80,72% dei ristoranti nell’ultimo anno non ha risposto a nessuna recensione negativa lasciata sul proprio profilo. L’82,86% non ha neanche ringraziato per un commento positivo. Insomma, esiste un problema molto serio perché si fa fatica a prendere coscienza di quanto la reputazione e il fatturato siano legati fra loro».

RepUP è una startup innovativa fondata da un team di professionisti della comunicazione, del marketing e dello sviluppo software. Attraverso un abbonamento mensile, ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie e alberghi possono delegare la gestione della propria reputazione su TripAdvisor, Google e TheFork a un team di professionisti supportati da una tecnologia rivoluzionaria.

repupAfferma Salvatore Viola co-founder e Ceo di RepUp:«Oggi abbiamo deciso di partire con una campagna di equity crowdfunding per portare in squadra nuovi soci e accelerare il nostro percorso di crescita». Nonostante le festività, da quando è partita la campagna su CrowdFundMe, in pochissimi giorni abbiamo superato l’obiettivo minimo e siamo già in overfunding. La raccolta però non si ferma. Vogliamo diventare leader nella gestione delle recensioni e non solo a livello italiano. La nostra vocazione è la gestione della reputazione tramite strumenti di IA che permetteranno ai nostri operatori di essere sempre più efficienti. I fondi raccolti con la campagna di equity crowdfunding ci permetteranno non solo di migliorare la tecnologia che sta alla base di RepUP, ma serviranno anche a promuovere l’azienda con investimenti in marketing e comunicazione».

L’idea iniziale è stata sostenuta da SeedMoney, il club di business angel specializzati nel lancio di startup di successo. Fra i primi investitori anche Francesco Zorgno che ha dichiarato: «La reputazione è un fattore critico di successo. Questo è vero in tanti settori ma ancora di più in quello dell’accoglienza e della ristorazione. La reputazione fa la differenza fra alta redditività e nessuna redditività. Noi soci di SeedMoney abbiamo creduto in RepUP fin dal primo momento perché questo progetto rappresenta l’unione perfetta fra grandi competenze di marketing e grandi capacità tecniche di sviluppo. Oggi questa iniziativa è aperta a tutti grazie alla campagna di equity crowdfunding appena iniziata e già in overfunding». Dello stesso parere anche Roberto Carcangiu, consulente internazionale e presidente di APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani): «Per chi opera in questo settore, il proprio locale è un po’ come un figlio. Quando qualcuno ne parla male, spesso scatta una reazione istintiva, perché si è troppo coinvolti. Il ristorante, il bar, la gelateria sono la nostra vita, è di questo che stiamo parlando. Per questo credo che un difensore esterno come RepUP sia la migliore soluzione alla gestione della reputazione online».

Il mercato in cui opera RepUP vale almeno 200 milioni l’anno solo in Italia. Per partecipare alla campagna di crowdfunding basta collegarsi alla pagina di RepUP su CrowdFundMe. È possibile diventare soci a partire da 250 euro.

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