Il biologico secondo me: parla Matteo Circella della Brinca, Ne (Ge)

Matteo Circella ci racconta la sua visione sul vino biologico e biodinamico

Miglior sommelier del 2021 per la Michelin e colonna portante con il fratello Simone a La Brinca di Ne. Matteo Circella racconta il vino biologico nei suo vari aspetti: «Biologico vuol dire tanto ma non tutto.

Per esempio bandisce il chimico, ma ammette anche tante cose che un produttore che davvero vuole essere green non tratterebbe mai; oggi rappresenta il primo passo verso un futuro che vedrà la sostenibilità come punto di partenza. Poi, occhio a quella comunicazione che sostiene che bio è buono e non bio non è buono, è scorretta; l’agricoltura biologica è la base su cui pensare il futuro».

A La Brinca, Matteo porta tra i tavoli il suo lavoro di ricerca, che mette inoltre a disposizione anche sul suo e-commerce vinove.it: «Soprattutto nei primi anni, una spinta forte mi è stata data dall’approfondimento del biodinamico. Mi sono appassionato alle persone, quelle che volevano raccontare il territorio in maniera non standard. Mi piacciono i piccoli produttori, ma non è una regola assoluta, ho sempre più voglia di toccare un mondo che abbia uno storico diverso. Penso sia importante, valorizzare chi lavora in una certa maniera, ma al tempo stesso saper apprezzare qualsiasi prodotto che meriti davvero». 

www.labrinca.it

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